La Nuova Sardegna

Olbia

Lavori all’ex mattatoio di Olbia, la MusMat prende forma

di Dario Budroni
Il cantiere all'ex mattatoio
Il cantiere all'ex mattatoio

Procede la riqualificazione della struttura progettata dalla giunta Giovannelli L’assessore alla Cultura Serra: «Sarà un centro di eccellenza musicale»

06 dicembre 2016
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OLBIA. Il vecchio mattatoio è avvolto da una lunga schiera di impalcature. Operai e mezzi meccanici sono al lavoro ormai da diverse settimane. La nuova casa della musica comincia così a prendere forma. Dove un tempo si uccidevano e si macellavano gli animali, tra non meno di un anno e mezzo gli spazi saranno occupati da amplificatori e strumenti musicali, dai violini alle chitarre passando per le grancasse. La struttura conserverà l’aspetto originario ma sarà completamente rinnovata. Si chiamerà “MusMat”, una sigla che unisce due parole: musica e mattatoio. Il progetto era stato avviato dalla precedente amministrazione ed è ora portato avanti dall’attuale giunta. Il vecchio mattatoio, da decenni abbandonato e in preda al degrado, contribuirà a dare una risposta al grande fermento musicale che da sempre caratterizza la città.

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Casa della musica. Inizialmente il progetto era quello di fare dell’ex mattatoio uno spazio capace di ospitare diverse forme di arte. Adesso, invece, si punta quasi tutto sulla musica. Anche il nome è stato modificato, da “ExMat” a “MusMat”. «Sarà un centro di eccellenza musicale - spiega Sabrina Serra, assessore alla Cultura -. Una casa comune che ospiterà la musica in tutte le sue forme, comprese le tradizioni locali e quelle più lontane. Come è stato già detto, il mattatoio sarà la nuova sede della storica banda Mibelli». Anche la scuola civica di musica, ora ospitata all’Expo, troverà posto nella struttura di via Roma. «La scuola civica è una delle migliori della Sardegna, gli iscritti sono in aumento e gli spazi attuali non sono sufficienti - continua l’assessore -. Inoltre al liceo artistico sarà presto avviato un indirizzo musicale. Quindi anche in questo caso il mattatoio ricoprirà un ruolo centrale. A Olbia c’è grande fermento musicale e bisogna coltivarlo».

Il recupero. Il mattatoio era abbandonato da circa 30 anni. Nessuno, però, era mai riuscito a recuperare e ristrutturare la struttura, anche a causa dei costi piuttosto alti (circa 2 milioni). Nel 2014, invece, la giunta Giovannelli è riuscita a trovare una soluzione. A eseguire l’intervento, a costo zero per il Comune, è infatti la società Acquaviva, subentrata alla For You srl, in cambio di uno scomputo sugli oneri di urbanizzazione di una lottizzazione in zona aeroporto. Inoltre l’ex mattatoio è stato inserito nel progetto di riqualificazione della sponda sud. Ci sono 15 milioni di euro, fondi europei passati per la Regione, per il restyling della zona, dal ponte di ferro al Michelucci, e per l’inclusione sociale. Parte di questi fondi saranno utilizzati per allestire la struttura e renderla funzionante.

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