La Nuova Sardegna

Olbia

Il Museo etnografico di Oschiri inaugurato dall’assessore Firino

di Gianni Casella
Il Museo etnografico di Oschiri inaugurato dall’assessore Firino

Grande folla di cittadini al taglio del nastro L’associazione “Su Furrighesu” si occuperà della gestione

03 dicembre 2016
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OSCHIRI. L’inaugurazione del Museo archeologico ed etnografico di ieri pomeriggio è stata una festa della gente, che ha letteralmente stipato il Centro polivalente, giungendo dalle più svariate località del centro-nord Sardegna, ma anche da Oristano. Molti anche gli amministratori locali del territorio, assieme all’assessore regionale Claudia Firino, alle autorità religiose e militari. Il complesso del vecchio comune è stato adibito ad una sorta di teca, che contiene le prestigiose vestigia del territorio.

Il sindaco Piero Sircana ha fatto gli onori di casa, dando conto della realizzazione di una struttura pensata nel 2012, e finita nel 2016, con fondi regionali e del Gal Alta-Gallura. Dell’apertura della struttura si occuperà l’Associazione “Su Furrighesu”. L’intervento di Pier Giorgio Spanu è stato arricchito da un supporto multimediale, che ha messo i presenti di fronte ad una realtà spesso sconosciuta ai più, come la via di comunicazione d’epoca romana nel sito di Castro. Secondo Spanu la ricerca nel territorio parte anche da quella sul paesaggio, che offre la possibilità di letture concrete. Marco Mirabella si è soffermato sul ruolo e la descrizione del museo, che nel piano terra è dedicato al territorio, basato sulla comunicazione e sull’uomo che vi ha vissuto. C’è poi la sezione sonora, dedicata alla lingua e al suo suono poetico, alla natura, canti e balli lavori. Non mancano testimonianze di archeologia industriale, come qualla di “Su Recuperu” e della centrale idroelettrica del Coghinas, con la Sarda Ammonia. Nel piano superiore le ricerche di Pier Giorgio Spanu e altri studiosi su Castro, che si snodano in un coinvolgente racconto multimediale. La Firino, elogiando il lavoro dell’amministrazione comunale, molto importante, anche nelle zone interne dell’isola, lo ha definito un museo a misura di discente, soprattutto dei ragazzi. Vista l’impossibilità di far visitare il museo subito dopo la presentazione, per il gran numero di presenti, è stato annunciato che il Comune, nei prossimi giorni comunicherà gli orari in cui si potrà visitare la nuova struttura culturale.

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