La Nuova Sardegna

Il museo archeologico potrebbe voltare pagina, visto che per il momento funziona soltanto a metà. I reperti conservati dentro l'elegante struttura sull'isola Peddone, a cominciare dai resti delle due navi romane, sono di straordinaria importanza ma comunque pochi. Poi non esiste una gestione e per visitarlo non si paga neanche il biglietto. Il Comune ora vuole rilanciarlo, ma non è un’impresa semplice. In agenda c’è un elenco di lavori da effettuare. Innanzitutto verrà messo a norma il ponticello esterno all’ingresso dell’edificio, perché senza questo passaggio è impossibile iscriversi ai circuiti museali regionali e nazionali e affidare in gestione il museo archeologico. «L'iter è stato avviato da tempo e adesso la gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori è pronta – spiega l'assessore alla Cultura Sabrina Serra (nella foto) –. Poi ci sarà anche da adeguare gli impianti elettrici e quelli per l’areazione. Il nostro obiettivo è quello di farlo diventare un museo a tutti gli effetti». Nel frattempo, in queste ultime settimane sono stati eseguiti da parte del Comune alcuni lavori di manutenzione per rendere più dignitosa la struttura che, nonostante tutto, richiama parecchi turisti. «Abbiamo cambiato il parquet all'ingresso della struttura, visto che era stato divorato dall'umidità – continua l'assessore Serra –. Inoltre abbiamo imbiancato le pareti delle varie stanze. Insomma, lo abbiamo reso più decoroso. Al momento questi sono gli unici interventi che potevamo fare, mentre adesso ci stiamo preparando per effettuare le operazioni più importanti». (d.b.)