La Nuova Sardegna

Olbia

Gli alunni delle superiori in visita al carcere

Gli alunni delle superiori in visita al carcere

Mercoledì le iniziative del progetto giustizia riparativa divise in due parti: prima al Dettori, poi a Nuchis

15 ottobre 2016
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TEMPIO. La giustizia riparativa entra finalmente nelle aule scolastiche. Il progetto che vede collaborare da più di due anni l’Università di Sassari, l’amministrazione comunale tempiese e la casa di reclusione di Nuchis scriverà uno dei suoi capitoli più importanti il prossimo 19 ottobre con una conferenza riparativa che, ospitata all’interno del carcere gallurese, avrà questa volta un pubblico davvero speciale. Vi prenderanno, infatti, parte tutti i rappresentanti delle ultime classi delle scuole superiori della città: liceo “Dettori”, Iti “Ferracciu”, Liceo “De André” e Itcg “Pes”. Ospiti speciali ai quali verrà chiesto di fare la loro parte per rendere sempre più concreto l’ambizioso progetto di contribuire alla costruzione di una comunità sociale che riconosca e in qualche modo valorizzi, in termini culturali e morali, la presenza sul proprio territorio di una struttura detentiva. Tutto questo sulla base di modelli preesistenti e già operativi come quelli delle restorative city anglosassoni di Hull e Leeds, che fungono da punti di riferimento. Considerato però che Tempio, la Gallura e le comunità che vi risiedono hanno caratteristiche differenti, il progetto della giustizia riparativa dovrà necessariamente essere adattato al contesto locale. In questo l’apporto degli studenti e dei più giovani può essere determinante. Come spiega la professoressa Patrizia Patrizi, dell’ateneo sassarese. «L'obiettivo è quello di incoraggiare tutte le persone presenti a riflettere sul significato e le potenzialità di una comunità ad approccio relazionale. Il coinvolgimento delle nuove generazioni è perciò uno degli step più importanti in questo progetto».

La conferenza, tenuta dai rappresentanti dell' istituzione carceraria e dell' Università di Sassari, inizierà alle 9 nell’aula magna del “Dettori”, dove si riuniranno tutti i rappresentanti (una cinquantina circa) delle classi invitate. All'incontro prenderanno parte, in qualità di relatori, Ernesto Lodi, Patrizia Patrizi, Gian Luigi Lepri, Luisella Scarpa e Marianna Madeddu. Un’ora dopo gli studenti si recheranno al carcere di Nuchis, utilizzando un autobus messo a disposizione dall' amministrazione comunale. All' interno del carcere, dalle 11 alle 13, si terrà la seconda parte della conferenza, con la quale si “riparerà” in un certo senso alla mancanza degli ospiti della casa di reclusione alla quarta conferenza dell’aprile 2015 organizzata al “Dettori”, alla quale non poterono partecipare perché sprovvisti della necessaria autorizzazione. (g.pu.)

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