La Nuova Sardegna

Olbia

Funghi tossici, altre tre persone in ospedale in Gallura

Funghi velenosi
Funghi velenosi

Madre, figlia e fidanzato di quest'ultima ricoverati a Tempio dopo aver consumato un piatto di pasta col velenoso Omphalotus olearius

06 ottobre 2016
1 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Un piatto di pasta al sugo con i funghi ha mandato in ospedale una famiglia di Badesi: madre 60enne, la figlia ed il fidanzato 30enni. Hanno ingerito un prodotto velenoso, l'Omphalotus olearius. In due giorni sono saliti a sette i casi di intossicazione diagnosticati negli ospedali della Asl di Olbia che ha invitato la popolazione ad una maggiore prudenza nel consumo dei funghi. L'intossicazione registrata ieri sera è stata causata dal fungo raccolto nelle campagne fra Sant'Antonio di Gallura e Calangianus.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:olbia:cronaca:1.14205916:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.14205916:1653454886/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

I sintomi a carico dell'apparato gastrointestinale hanno costretto i tre a rivolgersi al Pronto soccorso dell'ospedale «Paolo Dettori» di Tempio Pausania: per tutti è stato seguito il protocollo per intossicazione alimentare. I tre, nella tarda serata, hanno lasciato l'ospedale e le loro condizioni di salute sono buone. L'Omphalotus olearius, dal tipico colore arancione, viene spesso confuso per il Cantharellus cibarius, anche detto «Gallinaccio», spiegano i micologi della Asl gallurese. «In questo caso siamo stati fortunati, ma invitiamo la popolazione a non mettere a rischio la propria vita: noi siamo a loro disposizione per un'accurata cernita preventiva di quanto raccolto, il che eviterebbe spiacevoli conseguenze», concludono. Un esperto dell'Asl, infatti, è pronto a dare precise indicazioni.

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative