La Nuova Sardegna

SANTA TERESA. Il manto stradale della provinciale 90 è usurato da tempo. La striscia di asfalto lunga una decina di chilometri, che divide anche la zona artigianale dall’agro e termina alla rotatoria di ingresso del paese, a tratti risulta pericolosa.

Il sindaco, Stefano Pisciottu, scende in campo: sollecita una manutenzione su tutta l'arteria di collegamento sino a Badesi. «La strada rattoppata, invece di migliorare e favorire turismo, lavoro e commercio causa condizioni di isolamento dei territori – dichiara il primo cittadino –. Invece dovrebbe agevolare gli interscambi veloci».

Sei mesi fa, Pisciottu aveva evidenziato all’ex Provincia gallurese la situazione di degrado nel tratto alle porte del centro abitato di Santa Teresa. Richiesta inascoltata. «Poi il paradosso – sottolinea il sindaco –. Anziché effettuare le necessarie e urgenti manutenzioni, la Provincia di Sassari ha emesso un'ordinanza che limita a 50 chilometri orari la velocità massima su tutta la provinciale 90».

Incalza il primo cittadino. «Se la statale Santa Teresa Olbia (si interseca con la provinciale alla rotatoria d'ingresso), di competenza dell’Anas, non è più consona alle esigenze viarie della Gallura, la provinciale, per lo stato di degrado, supera di gran lunga ogni aspettativa delle comunità locali».

L’arteria che si snoda lungo l’asse della Sardegna nord occidentale rappresenta il punto d'arrivo e partenza tra l'isola e la Corsica. In Gallura, da Santa Teresa, attraversa i comuni di Aglientu, Trinità d'Agultu e Vignola, Badesi. «Dovrebbe garantire i collegamenti dal paese sino a Castelsardo – dice Pisciottu – al porto turistico e commerciale di Porto Torres; a Sassari, sede universitaria, di centri ospedalieri, della stessa Provincia e delle principali istituzioni dello Stato; oltre all'aeroporto di Alghero».

Il Comune di Santa Teresa, crocevia di strade statali e provinciali, da tempo attende, invece, la cessione della strada provinciale che collega il centro urbano al promontorio di Capo Testa. «L'iter era stato avviato dal commissario prefettizio dell'ex Provincia Olbia-Tempio – spiega il primo cittadino –. Nel frattempo abbiamo completato l'ultimo tratto di asfalto. Acquisirla nel patrimonio dell’ente ci consentirà di gestire al meglio una delle zone turistiche più gettonate da turisti, visitatori e dagli stessi teresini. A iniziare dalla sistemazione dei parcheggi».