La Nuova Sardegna

ARZACHENA. Le opposizioni chiedono la presenza fissa del segretario comunale, Michele Sanna, che oggi ha un incarico part-time anche con il comune di Santa Teresa. Come evidenziato da Antonello Bua, segretario provinciale Cisl funzione pubblica Gallura. Il sindacalista aveva accusato l’ente di avere un numero troppo alto di dirigenti, sette, e un organico sottodimensionato: 100 impiegati. Le minoranze condividono in parte le sue considerazioni. Polemizza Tore Mendula, consigliere di “Arzachena concreta”. «Non si capisce come mai il sindacalista evidenzi questa situazione dopo più di 4 anni. Anche come componente Rsu del Comune è il primo al quale vengono sottoposti i contratti di assunzione. Forse le sue considerazioni sono legate all’ultima crisi di maggioranza e lui si è fatto portavoce di alcuni malumori». Per il gruppo consiliare autonomo, guidato da Maria Giagoni, le preoccupazioni non sono legate tanto al numero dei dirigenti ma alla ripartizione dei carichi di lavoro. «È poco equilibrata – afferma –. Quanto alle sollecitazioni di Bua condividiamo la necessità di rivedere il riassetto organico, come avevamo segnalato in molte occasioni». Al sindaco, Alberto Ragnedda e all’assessore al personale Michele Occhioni, il gruppo chiede di mettere a punto la macchina amministrativa: «Finora l’approccio è apparso distratto e poco costruttivo – sottolinea –, più rivolto ad accantonare problemi che a razionalizzare e valorizzare le risorse umane». «Più volte e in tempi non sospetti, avevamo segnalato che qualsiasi riorganizzazione a tavolino delle risorse umane del Comune produce storture – dichiara il capogruppo Fabio Fresi (Pd) –. È evidente che la situazione non migliora aumentando il numero di dirigenti. L’unica via è formare e riorganizzare il personale attraverso l’acquisizione e la valorizzazione di nuove competenze». (w.b.)