La Nuova Sardegna

Olbia

Vertice sulla sicurezza nei porti

di Giampiero Cocco
Vertice sulla sicurezza nei porti

La prefettura dispone i piani di intervento per fronteggiare il controesodo

18 agosto 2016
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OLBIA. Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza si è riunito, ieri mattina, per approntare le misure necessarie a fronteggiare l’onda di rientro dei vacanzieri che, il prossimo fine settimana, prenderanno d’assalto i porti di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres.

Il prefetto di Sassari Pietro Giardina – che ha presieduto il vertice straordinario al quale hanno preso parte il direttore marittimo del nord Sardegna, capitano di vascello Pietro Preziosi, i responsabili provinciali di carabinieri, guardia di finanza, polizia di Stato, protezione civile, polizia locale e i sindaci interessati – preso atto, con la dettagliata relazione del direttore marittimo, delle problematiche di viabilità e sicurezza interna all’area portuale olbiese, di Golfo Aranci e Porto Torres che potrebbero paralizzare il traffico e mandare in tilt anche le arterie di collegamento ai diversi scali galluresi e del sassarese, con ripercussioni sull’intero sistema viario del Nord Sardegna, ha approntato un piano alternativo di viabilità, con ulteriori limitazione per l’accesso agli scali sardi. A Olbia, dove sono attesi all’imbarco una media di 60 mila turisti con auto al seguito al giorno, i problemi saranno centuplicati per via delle aumentate misure di controllo antiterrorismo nei passi carrai e ai varchi elettronici per i passeggeri a piedi. Dal prossimo week end e sino alla fine del mese il traffico in arrivo dalle diverse zone turistico-balneari dell’isola e diretto allo scalo di Olbia-Isola Bianca sarà incolonnato su corsie preferenziali per evitare, al massimo, i disagi per chi deve imbarcarsi e per i residenti. «Le aumentate misure di controllo disposte dal comando generale della Guardia costiera, che ha innalzato a “livello 2” lo stato di allerta antiterrorismo – ha spiegato ieri il comandante in seconda delle direzione marittima, il capitano di Vascello Luigi D’Aniello – comporta necessariamente un dilatamento nei tempi di verifica di automezzi e passeggeri. Per quanto sarà possibile daremo il massimo sostegno affinchè queste operazioni, che garantiscono la sicurezza dei viaggiatori, si svolgano nel minor tempo possibile». Dai controlli “random”, ovvero ogni cinque-dieci macchine del “Livello Uno”, si è passati alle verifiche approfondite del 50 per cento del flusso auto-passeggeri, attraverso in controllo fisico del bagaglio trasportato, sottoposto a scannerizzazione, della ricerca con specchi e altre dotazioni ispettive di potenziali ordigni sotto le auto e dell’identificazione ci ogni viaggiatore, compresi gli infanti – da qui la raccomandazione delle autorità portuali e delle compagnie di navigazione ai genitori di portare con se i documenti inerenti i bambini inclusi nel biglietto di viaggio –, mentre polizia, carabinieri e guardia di finanza effettueranno ulteriori controlli anche all’interno della zona sterile, una volta superato il varco di accesso alle aree portuali.

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