La Nuova Sardegna

Olbia

Piazza per De Andrè già richiesti i soldi per il completamento

di Angelo Mavuli
Piazza per De Andrè già richiesti i soldi per il completamento

Annuncio del presidente dell’Unione Comuni Alta Gallura Stangoni: «Un grazie a tutti gli amministratori del passato»

26 luglio 2016
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TEMPIO. Il completamento dello Spazio Faber nell’ex Ufficio turistico antistante Piazza Fabrizio De André, con la realizzazione, al suo interno, del museo multimediale sulla vita e l’intera produzione del grande cantautore genovese, è stato già oggetto di richiesta di finanziamento nell’ambito della Programmazione regionale di sviluppo definita “Città di Paesi della Gallura”. Lo ha fatto l’Unione dei Comuni Alta Gallura. La notizia, data da Toni Stangoni, sindaco di Badesi ed attuale presidente dell’Unione dei Comuni Alta Gallura, durante l’incontro istituzionale cui erano presenti fra gli altri Renzo Piano, Dori Ghezzi e Cristiano de André, è stata accolta da un lunghissimo applauso.

«L’Unione dei comuni Alta Gallura - ha poi spiegato Toni Stangoni visibilmente emozionato e soddisfatto, consapevole lui stesso di entrare nella storia della città e del territorio - è entrata a pieno titolo nel percorso di Piazza Fabrizio De André nel 2013 quando, all’unanimità, accolse l’istanza del Comune di Tempio per garantire la progettazione preliminare dell’opera. Alla fase progettuale - spiega ancora Stangoni - è seguita nel 2014 la realizzazione degli interventi, resi possibili questa volta, dai finanziamenti del Gal Alta Gallura-Gallura, provenienti dalla Programmazione regionale dell’assessorato Agricoltura. Nel primo intervento - ha detto ancora il presidente - le risorse finanziarie a disposizione della parte pubblica riguardavano alcuni comuni dell’Unione dei Comuni Alta Gallura e altri facenti parte dell’Unione dei Comuni del Monte Acuto che, in modo unanime anch’essi, individuarono l’intervento di Piazza Fabrizio De André a Tempio come importante attrattore turistico».

Anche la citazione dei comuni del Monte Acuto (Alà dei Sardi, Berchidda, Buddusò, Monti ed Oschiri), protagonisti di un grande gesto che esula dalla pura scelta politica ed amministrativa, è stato salutato con un lungo applauso e commentato con grande piacere dallo stesso architetto Piano. L’applauso e diventato poi vera e propria ovazione quando, doverosamente, il presidente Stangoni ha ringraziato, per il secondo intervento effettuato, i comuni di Aggius e Bortigiadas, l’allora presidente del Gal Emiliano Deiana, l’attuale presidente Nicola Muzzu, la dirigente Franca Murgia e l’intera struttura dell’Unione.

Ora non resta che attendere l’esito dell’ultima richiesta che, se accolta, suggellerà davvero la fine di una opera per tutto il territorio.

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