La Nuova Sardegna

Olbia

Film della Guzzanti a Olbia, Nizzi manda i vigili per impedire la proiezione

La folla assiepata davanti al Civico 4
La folla assiepata davanti al Civico 4

L'epilogo di una giornata triste per la città: il sindaco prima annulla l'iniziativa alla Biblioteca poi si accanisce con chi ha organizzato la manifestazione alternativa

13 luglio 2016
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OLBIA. Il docufilm "La Trattativa" di Sabina Guzzanti a Olbia non verrà proiettato, almeno per oggi. A nulla è valso il tentativo dell'opposizione di centrosinistra in Consiglio comunale che, dopo la sospensione della proiezione da parte del sindaco Settimo Nizzi (Fi), ha riprogrammato la stessa in un locale privato.

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"Abbiamo reagito alla censura riprogrammando la proiezione del film, ma poco fa i vigili urbani ci hanno comunicato l'impossibilità di proiettare il film in quanto avremmo violato la normativa e ciò avrebbe comportato il rischio di chiusura del locale", ha spiegato il capogruppo dell'opposizione Carlo Careddu, davanti ad una platea di circa duecento persone arrivate per assistere alla proiezione.

L'amministrazione comunale di Olbia aveva deciso di annullare la proiezione del film di Sabina Guzzanti, prevista per stasera in piazza della Biblioteca, nell'ambito delle serate dedicate alla legalità della manifestazione "Sul filo del discorso", organizzata dalla precedente amministrazione. L'ultimo capitolo di una giornata brutta per una città civile come Olbia. Il sindaco prima ha cancellato l'evento, poi ha trovato il modo di sguinzagliare la polizia locale per impedire che la proiezione avvenisse in altro luogo. Un esempio di intolleranza assoluta che ha scatenato la reazione di tanta gente a Olbia. In molti si sono riversati davanti al Civico 4, ristorante e spazio culturale che aveva offerto  i propri locali per la proiezione.

Questi gli interventi di alcuni rappresentanti politici di Olbia rilasciati nel pomeriggio, prima del triste epilogo della serata.

Carlo Careddu (Pd).L’Amministrazione Comunale censura la proiezione del docufilm la “ Trattativa” di Sabina Guzzanti in quanto “offensiva” rispetto al leader e al partito di riferimento del Sindaco Nizzi. L’iniziativa era stata inserita nell'ambito della rassegna “Sul filo del discorso” organizzata dalla Biblioteca comunale. L’obbiettivo era ed è evidentemente quello di stimolare il dibattito e il confronto in città e di contribuire alla crescita culturale di tutti, e ciò al di là delle appartenenze partitiche e del pensiero politico di ciascuno. Quando la precedente Amministrazione ha pensato alla Guzzanti, infatti, pensava di dare alla comunità olbiese e non solo una chiave di lettura sulla trattativa Stato-Mafia, senza necessariamente aderire a quella ricostruzione. Soprattutto la presenza di sabina Guzzanti e di Rita Borsellino, sorella di Paolo Borsellino, Giudice ucciso dalla mafia, è un passo avanti verso l’affermazione della cultura della legalità nella nostra città e una importante testimonianza di vita vissuta contro la criminalità organizzata. La coalizione civica e democratica condanna fortemente questo assurdo atto di censura preventiva del Sindaco Nizzi e della sua delegata alla cultura, quanto una vera e propria limitazione della libertà di pensiero. Noi siamo qua a difendere il diritto costituzionali relativo alla la libertà di pensiero contro qualsiasi censura..E dunque abbiamo deciso di reagire organizzando comunque la proiezione del film ed il successivo dibattito sulla Trattativa.Ci vediamo tutti al civico IV, in via Porto Romano alle 21.Partecipate numerosi. W la libertà!

Giovanni Antonio Orunesu (Sel).- “La neo amministrazione guidata dal nuovo-vecchio Sindaco, Settimo Nizzi, esordisce con la censura, un segnale affatto positivo per la Comunità olbiese. Per giustificare la cancellazione di un evento in programma da tempo l’assessore Sabrina Serra si lancia in una filippica contro il film e la sua regista e si erge a difensore degli Olbiesi, che sarebbero stati offesi dalla proiezione del film in quanto elettori di Forza Italia. Una lettura fantasiosa, quella dell’assessore, che avrebbe dovuto far scegliere i cittadini di Olbia e non decidere per loro. Iniziare con la censura, proprio nel settore culturale riporta a un passato di cui nessuno sente la nostalgia”.

Movimento cinquestelle Olbia. Apprendiamo che il sindaco Settimo Nizzi, congiuntamente all’assessore alla cultura Sabrina Serra, ha censurato la proiezione del docufilm “ La Trattativa “ di Sabina Guzzanti che doveva tenersi presso la biblioteca simpliciana, luogo di cultura e comunicazione. Il M5S condanna da sempre le manifestazioni antidemocratiche volte a imbavagliare l’informazione e la libera espressione del pensiero, e reputa di una gravità inaccettabile questa presa di posizione. Olbia ha bisogno di crescere culturalmente e di una amministrazione che governi sui temi relativi alle problematiche della città. Ribadiamo che la nostra azione politica sarà costruttiva sulle proposte utili alla città, ma decisamente intransigente su posizioni che nulla hanno a che vedere con l’utilità pubblica.

Dichiarazione del consigliere Roberto Ferinaio: Bisogna parlare di mafia, la mafia vive dei silenzi della politica. Benchè le colpe dei padri non debbano ricadere sui figli, definire Silvio Berlusconi, nel giorno della scomparsa di Bernardo Provenzano, “ il padre nobile della politica del centrodestra “ è un ossimoro che stride contro la realtà di un pregiudicato per frode fiscale, che con vergognose leggi ad personam ha evitato il confronto con la giustizia. Cosa non riuscita al co-fondatore di Forza Italia, socio in Publitalia e Fininvest e politico sino al 2013, Marcello Dell’Utri, che sconta sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa, reato voluto fortemente da Falcone e Borsellino. In loro memoria dico no alla censura.
 

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