La Nuova Sardegna

Olbia

Harrods, sul no al villaggio è polemica ad Arzachena

di Walkiria Baldinelli
Harrods, sul no al villaggio è polemica ad Arzachena

L’opposizione: «Con una variante al Pdf la zona H poteva diventare area servizi» Il sindaco: «Le minoranze prima contestano azioni simili e poi le promuovono»

23 maggio 2016
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ARZACHENA. Il no del Comune al villaggio del lusso di Harrods, sul Molo vecchio, fa litigare maggioranza e opposizione. I consiglieri delle due minoranze, Pd e Arzachena concreta, avevano sottolineato che una variante al Piano di fabbricazione (Pdf) avrebbe potuto salvare i negozi a 5 stelle sotto le stelle. Il sindaco Alberto Ragnedda chiarisce che non si può piegare lo strumento urbanistico alle esigenze dei privati di lusso e contestare varianti per questioni magari necessarie, per opere pubbliche. «Il Comune di Arzachena ha negato l'autorizzazione all'installazione dei box lungo la banchina di Porto Cervo per due motivi – dichiara il primo cittadino –. L’iniziativa risulta ripetitiva. Al quarto anno perde il carattere occasionale e per un eventuale nulla osta sarebbe servita una concessione edilizia. Impossibile però da rilasciare perché il villaggio del lusso, seppure realizzato con strutture amovibili, risulta posizionato in zona H, cioè a tutela integrale».

Lamentando l’assenza del Puc, le opposizioni avevano sottolineato che le questioni urbanistiche, sia pubbliche che private, sono di competenza esclusiva del Consiglio comunale. E che nel caso specifico sarebbe stato sufficiente un cambio di destinazione della zona attraverso una variante al Pdf da portare in Consiglio comunale trasformando la zona da H a G, cioè da integrale ad area di servizi. «Queste minoranze si contraddicono – replica il sindaco Ragnedda –. In assenza del Puc contestano ogni operazione di variante al Piano di fabbricazione, anche quando si è trattato di modifiche necessarie alla realizzazione di opere pubbliche utili alla comunità. Oggi, invece, con facilità, le vediamo in prima linea per chiedere una deroga che soddisfa solo gli interessi privati, che per quanto di rilievo restano comunque privati. Non si possono adottare due pesi e due misure. Avremmo preferito che le opposizioni insieme a noi avessero riconosciuto la necessità di far rispettare le leggi». Il sindaco Ragnedda chiude la polemica con un invito alle minoranze. «Lavoriamo tutti assieme alla pianificazione generale del territorio, classificando tutte le aree portuali del comune di Arzachena, non solo Porto Cervo, come zona G».

Il villaggio del lusso nel cuore di Porto Cervo con il marchio Harrods era stata una delle prime iniziative realizzate dal Qatar, proprietario della Costa Smeralda. Il porto vecchio, da sempre adibito a parcheggio, da distesa di asfalto era stato trasformato in un elegante villaggio commerciale di legno e cristallo. All’interno brand mondiali dei gioielli e della moda, un richiamo di successo per gli ospiti dei maxi yacht ma anche per turisti e curiosi.

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