La Nuova Sardegna

Olbia

Santa Teresa, ambulanti nelle spiagge? Sì, ma solo con il tesserino

di Walkiria Baldinelli
Santa Teresa, ambulanti nelle spiagge? Sì, ma solo con il tesserino

Il Comune autorizza il commercio su dieci lidi ma con regole ferree: i venditori dovranno iscriversi in un registro e vendere solo nel punto autorizzato

07 maggio 2016
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SANTA TERESA. Stop agli ambulanti abusivi su 15 spiagge del territorio. Il Comune regolamenta il commercio itinerante. Ogni venditore dovrà iscriversi in un registro apposito e tenere bene in vista il tesserino di riconoscimento. Potrà esercitare l'attività solo sulla spiaggia in cui è stato autorizzato a vendere i prodotti. Per ciascun ambulante è consentita una sola iscrizione nelle due sezioni previste: alimentare e non.

Regole ferree. Questa estate non ci sarà più il massiccio via vai di ambulanti sulle spiagge di Santa Teresa. Che siano venditori di granite, gelati, bibite o di abbigliamento, bigiotteria, giocattoli e oggetti da mare, tutti dovranno avere in mano un'autorizzazione comunale. Le regole sono rigide. Sono consentite al massimo due attività per ambulante: una alimentare, l'altra per il commercio di prodotti non alimentari. Per ciascuno di loro la vendita è autorizzata in una sola spiaggia.

Tesserino di riconoscimento. Ogni ambulante sarà dotato di un tesserino di riconoscimento in cui sarà indicato il numero di iscrizione, il tipo di sezione (alimentare o non alimentare); l'anno di iscrizione, la località col nome della spiaggia in cui potrà esercitare l'attività.

Spiagge consentite. Nel disciplinare comunale sono indicati i litorali riservati agli ambulanti. Il commercio itinerante è vietato nelle aree date in concessione o comunque non destinate al pubblico uso e nella fascia di 5 metri dalla linea di battigia. Le spiagge interessate sono: la Rena Bianca, ovvero quella del paese, Porto Quadro, La Marmorata, Cala Sambuco, La Balcaccia. E ancora, La Licciola, a Valle dell'Erica; Conca Verde, Porto Pozzo, La Sciumara (Porto Liscia). In località lu Pultiddholu a La Paddhaccia; in quella di Santa Reparata a Stagnu di La capannaccia e La Taltana. A Capo Testa nella Rena di Ponente, di Levante e di Zia Colomba (baia Santa Reparata).

Lotta all'abusivismo. «Il provvedimento preso dalla giunta guidata dal sindaco, Stefano Pisciottu, restringe al massimo la presenza di ambulanti abusivi – spiega il consigliere con delega al Commercio, Alberto Giannoni –. Sinora non erano previsti limiti, oggi i venditori itineranti potranno avere solo una autorizzazione alimentare e un'altra non alimentare. Nel tesserino di riconoscimento sarà indicata la spiaggia su cui è consentita la vendita. L’iscrizione è annuale. L’autorizzazione sarà rilasciata solo ai richiedenti con le carte in regola, gli extracomunitari, ad esempio, dovranno avere il permesso di soggiorno». Sottolinea infine. «Perfezionando il disciplinare comunale l'amministrazione è andata incontro anche alle esigenze dei commercianti locali che chiedevano maggiori controlli e una regolamentazione mirata».

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