La Nuova Sardegna

Olbia

Pontile a Cala Spinosa: il Comune dice no

Santa Teresa, parere contrario degli uffici al rilascio della concessione. Soddisfatti gli ambientalisti

30 aprile 2016
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SANTA TERESA. Anche il Comune dice no al rilascio di una concessione marittima per la realizzazione di un approdo a Cala Spinosa, nell’area Sic di Capo Testa. L’associazione ecologista del Gruppo di intervento giuridico, che aveva già espresso parere contrario perché «la richiesta contrasta con le norme di tutela ambientale dell’area», aveva sollecitato chiarimenti al Comune. «Il servizio edilizia privata, urbanistica, Suap e commercio, rispondendo alla nostra richiesta di informazioni ha espresso parere contrario – spiega il presidente del Grig, Stefano Deliperi – . Cala Spinosa è una piccola insenatura, racchiusa fra le rocce di Capo Testa. Una spiaggia raccolta e fondali di grandissimo interesse naturalistico. Eppure anche qui si vorrebbe realizzare l’ennesimo approdo per la nautica». La Marina, società di Santa Teresa, aveva chiesto, fino al 31 dicembre 2020, il rilascio di 6mila 988 metri quadri per «una pedana per imbarco e sbarco di 12 metri quadri e uno specchio acqueo asservito di 40 metri quadri, oltre a uno specchio acqueo per l’ormeggio di imbarcazioni da diporto di 6mila 936 metri quadri per 6 gavitelli». Prosegue Deliperi: «Il vigente quadro normativo di tutela ambientale non pare proprio consentire la realizzazione dell’approdo: la piccola insenatura appartiene al demanio marittimo, è tutelata con vincolo paesaggistico e di conservazione integrale. Rientra nel sito di importanza comunitaria. Il relativo piano di gestione del Sic non prevede approdi al di fuori della Baia di Santa Reparata. In ogni caso sono necessarie le autorizzazioni paesaggistiche e quella per immersione in mare di “corpi morti” per l’ancoraggio del pontile». Nei giorni scorsi anche il Wwf Sardegna aveva detto no al rilascio della concessione marittima. Un gruppo di teresini aveva lanciato una petizione on line con l’hashtag #salviamocalaspinosa: oggi i sostenitori della petizione sono oltre 4mila 200. (w.b.)

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