La pizza in teglia più buona del mondo viene sfornata a Cannigione
La superstar Lapolla si aggiudica a Parma il campionato mondiale
19 aprile 2016
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CANNIGIONE. La pizza in teglia più buona del mondo viene sfornata a Cannigione. Le abili mani che la impasta, invece, sono del buddusoino Giuseppe Lapolla. L’importante riconoscimento è arrivato, qualche giorno fa, durante la venticinquesima edizione del campionato mondiale della pizza 2016.
Nella categoria di pizza in teglia, dunque, sale sul tetto del mondo Giuseppe Lapolla, pizzaiolo lucano ma che, da anni, vive in Sardegna. «Sono molto soddisfatto di questo risultato – commenta – un altro risultato importante per me». Giuseppe Lapolla, infatti, è già noto come campione del mondo nel 2013 e nel 2015 in altre categorie. Il trentenne pizzaiolo lavora, dunque, a Cannigione, nella storica pizzeria “Da Serafino e Iolanda”. La pizza vincitrice che lo ha proiettato nel gota dei pizzaiolo mondiali è stata realizzata con ingredienti sardi ricercati e artigianali: una pizza molto semplice che ha conquistato la giuria con salsiccia fresca, patate aromatizzate e porcino reale.
La pizza è stata abbinata al vino rosso “Zurria 2014” della cantina “Masone Mannu” di Monti. Un risultato importante perché Giuseppe Lapolla ha sbaragliato tantissimi e agguerriti avversari (circa 650) arrivati, da 35 paesi del mondo, al Palacassa di Parma. La manifestazione, nata nel 1992, viene organizzata, annualmente, da Pizza New Spa in collaborazione con la rivista "Pizza e pasta Italiana". Gli altri primi posti sono andati al francese Ludovic Bicchierai (pizza classica), all’abruzzese Giuliano Bucci (pizza napoletana stg); al milanese Pasquale Moro e all’americano Tony Gemignani (pizza in pala); al Veneto Federico de Silvestris (pizza senza glutine); all’americano Jamie Culliton (free style); al veneto Giovanni Vecchiesso (velocità); infine al pugliese Alessandro Caliolo (larghezza). (s.d.)
