La Nuova Sardegna

OLBIA. Le facce dei pirati del sacchetto sono impresse nel video della polizia locale. L’occhio elettronico piazzato sul condominio di via Longhena ha catturato le immagini dei residenti del palazzo che abbandonavano buste e sacchi di rifiuti non differenziati proprio all’ingresso. Con l’operazione “Un sacco di inciviltà” la polizia locale ha denunciato nove persone per illeciti ambientali. Per ognuno di loro 500 euro di sanzione. Sette sono responsabili dell’abbandono dei sacchetti in via Longhena; un altro in via Latina; un altro ancora a Bunte. Negli ultimi due casi la polizia locale è risalita ai responsabili dal contenuto delle buste abbandonate.

Apertura a campione. Gli Sherlock Holmes del sacchetto nelle prossime settimane intensificheranno l’attività. I vigili del nucleo ambientale della polizia locale insieme agli operatori della De Vizia lavoreranno in una duplice direzione. Non solo risalire ai responsabili degli abbandoni di rifiuti, ma anche verificare la qualità del prodotto differenziato. «Non possiamo permetterci di abbassare la guardia, soprattutto dopo i risultati del 2015 – spiega l’assessore alla Sicurezza, Ivana Russu –. Ma nei primi mesi di quest’anno ci siamo accorti che la qualità del rifiuto differenziato è diminuita. Nel tavolo tecnico di qualche giorno fa insieme al settore Ambiente abbiamo deciso di aumentare i controlli e l’apertura a campione delle buste».

Isole ecologiche itineranti. I controlli andranno di pari passo con l'introduzione di una novità in vista dell’estate. Le sole ecologiche mobili nelle quali si potranno conferire i rifiuti differenziati.

L'operazione. “Un sacco di inciviltà" prosegue l’attività della polizia locale svolta a fine dicembre e conclusa con 28 denunciati. Tra sabato e lunedì sono stati identificati 9 cittadini che avevano abbandonato i rifiuti. «In via Latina, condominio problematico e più volte segnalato per l'abbandono di sacchetti sulla strada, insieme alla De Vizia abbiamo controllato il contenuto delle buste abbandonate – spiega i dettagli dell’operazione il comandante della polizia locale Gianni Serra –. Anche i più scaltri commettono qualche ingenuità. E infatti abbiamo trovato una ricarica telefonica, il pagamento di un bonifico, la bolletta dell’Enel. Siamo risaliti a un cittadino che tra l’altro più volte si era rivolto a noi indignato per segnalare l’inciviltà dei suoi vicini». In via Longhena sono state invece le telecamere a immortalare i pirati del sacchetto. In caso di mancata individuazione del responsabile la multa dovrà essere saldata dal capocondomino che si rivarrà poi sui residenti del palazzo.