La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, facevano prostituire una sedicenne: tre condanne

Un'immagine simbolo dello sfruttamento della prostituzione minorile
Un'immagine simbolo dello sfruttamento della prostituzione minorile

Sentenza per i tre sfruttatori romeni: Adrian Costantin Tandalescu dovrà scontare 8 anni e 4 mesi, i due fratelli Bogani 6 anni e 6 mesi ciascuno

09 febbraio 2016
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OLBIA. Sono finiti a giudizio con la pesante accusa di aver costretto una sedicenne a prostituirsi. Oggi, 9 febbraio,  per i tre cittadini romeni è arrivata la condanna. Il collegio dei giudici del tribunale di Tempio presieduto da Gemma Cucca ha inflitto 8 anni e 4 mesi ad Adrian Costantin Tandalescu e 6 anni e 6 mesi ciascuno ai fratelli Florin Bogani Danut ed Emil Bogani. I tre, in cella dal giugno 2014, per sfruttamento della prostituzione minorile, avevano cambiato avvocato quattro volte nel giro di pochi mesi nel tentativo di far slittare la data della sentenza e far decadere i termini di carcerazione preventiva.

Alla fine, l'udienza c'è stata. I giudici hanno accolto la richiesta di condanna del pm della Dda antimafia Rita Cariello. Il difensore dei tre, l'avvocato Lino Vargiu,  aveva chiesto l'assoluzione per i suoi assistiti. I tre imputati erano finiti in carcere con l'accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione di una ragazza di 16 anni, fidanzata con uno di loro, che avrebbero fatto "lavorare" in una casa nelle campagne tra Loiri e Vaccileddi. La giovane è stata affidata a un centro di accoglienza.

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