La Nuova Sardegna

Olbia

Ingresso del Qatar in Meridiana, sindacati divisi

Hostess su un aereo Md80 di Meridiana
Hostess su un aereo Md80 di Meridiana

Cgil, Cisl e Uil: bene il partner, ora difendere l'occupazione. L'Usb: no alla svendita, 24 ore di sciopero

02 febbraio 2016
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OLBIA. L'ingresso del Qatar nel capitale della compagnia aerea Meridiana, operazione ancora da definire, è salutata dai sindacati con un misto di sollievo e preoccupazione.

"Il passo avanti di oggi si accompagna alla preoccupazione legata all'assenza del piano industriale - conferma Franco Monaco, della Fit-Cgil gallurese - strumento attraverso il quale è possibile misurare la volontà di rilancio della compagnia e la possibilità di mantenere tutti i posti di lavoro".

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"Registriamo positivamente un passo in avanti nella vertenza Meridiana - commenta Mirko Idili, segretario territoriale della Cisl - e siamo soddisfatti dell'ingresso del Qatar che fa ben sperare rispetto ad un piano industriale che, a questo punto, non può che essere di sviluppo: quello attuale, infatti, è un tassello che rientra all'interno di un investimento ben più articolato. Ovviamente siamo in una fase di assoluta assenza di informazioni rispetto al piano industriale e questo comporta una forte preoccupazione per il destino dei 1.600 lavoratori attualmente in cassa integrazione, in scadenza tra l'altro tra cinque mesi. Chiediamo che Governo e Regione che si facciano promotori verso il nuovo partner affinchè tenga un atteggiamento di responsabilità sociale forte, così che il piano industriale possa prevedere la salvaguardia dei lavoratori all'interno del perimetro aziendale".

"Speriamo che ora il piano industriale della compagnia, a differenza del passato, possa parlare di sviluppo e di trasporto aereo nell'ottica della salvaguardia del personale - dice Elisabetta Manca, segretario della Uilt gallurese -. Ma non possiamo che attendere il piano per capire quali possano essere le reali intenzioni dell'azienda".

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"In merito alle trattative in corso al ministero dello Sviluppo per l'ingresso della compagnia aerea del Qatar nel capitale di Meridiana, il sindacato non è stato né informato né coinvolto. Quindi l’Usb non può che prendere atto della accelerazione in corso e valuterà la situazione sulla base di informazioni certe e non sulle vaghe indiscrezioni che trapelano dal palazzo - dice Francesco Staccioli, dell’Usb, l'unico sindacato che non ha firmato il 30 aprile 2015 l'accordo che ha permesso l'arrivo di un partner forte come il Qatar  -. Una questione riteniamo doveroso evidenziare  questa trattativa non deve diventare la solita minestra, ovvero la svendita di assetti industriali del nostro Paese travestita da salvataggio.“Da 20 anni assistiamo infatti a salvataggi con riduzione di attività, licenziamenti e tagli del costo del lavoro, tutti con il medesimo disastroso esito. Meridiana deve diventare invece l'occasione per dimostrare che il trasporto aereo si fa con gli investimenti e con il presidio del mercato".

L'Usb ha confermato lo sciopero di 24 ore previsto il 12 febbraio proprio contro Meridiana per la mancanza di una risposta sul partner industriale.

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