La Nuova Sardegna

Olbia

Basta con le bottiglie ad Alà arriva la “Casa dell’acqua”

di Sebastiano Depperu
Basta con le bottiglie ad Alà arriva la “Casa dell’acqua”

Approvvigionamento gratuito nel periodo sperimentale In programma giornate di sensibilizzazione per le scuole

13 dicembre 2015
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DEI SARDI. Da qualche giorno, ad Alà dei Sardi, è arrivata la “Casa dell’acqua”. L’amministrazione comunale l’ha installata nel piazzale adiacente al Municipio e offrirà gratuitamente l’acqua per un periodo sperimentale. «Successivamente – spiega il sindaco Mario Carta – ci riserviamo la facoltà di farla pagare ad un modico prezzo, per evitare eventuali abusi e per poter monitorare il relativo consumo. L’acqua è vita, impariamo a conoscerla e ad amarla». Il progetto è realizzato da “Abbafrisca” per il Comune. La finalità della campagna è quella di sensibilizzare i cittadini ad atteggiamenti responsabili nei confronti della natura e incentivare l’uso dell’acqua pubblica, migliorando il futuro della comunità. Per questo motivo, verranno anche organizzate delle giornate con programmi mirati alla sensibilizzazione e all’educazione ambientale dei bambini e ragazzi delle scuole. L’iniziativa ha, inoltre, come obiettivo principale il contributo per la tutela dell’ambiente abbattendo l’emissione di Co2 e, soprattutto, lo smaltimento di milioni di bottiglie di plastica. Solo il paese di Alà dei Sardi, secondo alcune stime, ne produce un milione e mezzo all’anno. Numeri altissimi in proporzione agli abitanti. «Inoltre, si vuole dare ai cittadini il diritto di approvvigionarsi di acqua per il consumo alimentare (per esempio, per bere o per cucinare) – aggiunge il sindaco Carta – promuovendo, in questo modo, il consumo responsabile dell’acqua pubblica. Si stima che ogni famiglia, in paese, spenda tra le 400 e 500 euro all’anno per l’acquisto di acqua imbottigliata nei supermarket». Il paese di Alà dei Sardi ha un’acqua di rete di ottima qualità, proveniente dalla montagna ma, talvolta, non ha un buon sapore. Con questo progetto, l’acqua attraversa una serie di filtri, partendo da una bombola a sabbia di quarzo, sino ad arrivare a filtrazioni misurabili ad un micron, e viene resa incolore ed insapore, come l’acqua delle vecchie sorgenti, attraverso dei carboni attivi. Infine, l’acqua viene sterilizzata con una potente lampada Uv da 1.200 Litri/ora. In questo modo, vengono garantiti l’equilibrio minerale e un’eccellente qualità e la sua digeribilità. In tale contesto, l’amministrazione comunale di Alà dei Sardi accettando di sposare e promuovere il progetto, porta avanti un’importante opera di sensibilizzazione ambientale. Oltre al risparmio nell’acquisto delle bottiglie di plastica, c’è un aspetto socializzante. La “Casa dell'acqua” vuole essere un ritorno al passato, un punto di ritrovo come accadeva anticamente. La struttura è stata realizzata in modo confortevole e accessibile a tutti, con sistemi di erogazione tecnologici, sposando in questo modo la tradizione e l’innovazione attraverso un progetto ecocompatibile di sostenibilità ambientale.

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