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Costa Smeralda, boom di presenze negli hotel

Costa Smeralda, boom di presenze negli hotel

La Starwood traccia il bilancio dell'estate 2015: clienti in aumento del 24%. Tornano gli italiani

29 ottobre 2015
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PORTO CERVO. I turisti degli alberghi della Costa Smeralda gestiti dalla Starwood, e di proprietà del fondo del Qatar, sono aumentati nell'estate del 2015 rispetto a quella precedente. Le presenze negli alberghi Cervo, Cala di Volpe, Romazzino e Pitrizza sono state pari a 56 mila clienti, quasi 11 mila in più dell'anno precedente, con un aumento percentuale del 24%; le camere occupate sono state 31.200 contro le 27.300 del 2014. I dati sono stati fortiniti da Franco Mulas, area manager della Starwood.

"Siamo estremamente soddisfatti per i risultati conseguiti quest’anno e, allo stesso tempo, molto positivi per il 2016 in arrivo – ha dichiarato Franco Mulas in una nota stampa –. La nostra squadra, composta per il 92 per cento da sardi, sta facendo la differenza e i risultati parlano chiaro". La Starwood ha fatto sapere che sono aumentati anche i posti di lavoro: i dipendenti sono aumentati del 6%.

Tra le particolarità della stagione 2015, c'è quella sul ritorno degli italiani. "La stagione 2015 ha evidenziato un’importante presenza dei turisti italiani: il mercato turistico nazionale è tornato a crescere, mentre si è consolidato quello europeo - è scritto sempre nel comunicato -. Un discorso a parte va fatto per il mercato russo, che ha visto una decrescita delle presenze causata dal contesto geopolitico e dalle situazioni di tensione derivanti dal conflitto con l’Ucraina. Crescono, invece, i turisti provenienti dal Nord e dal Sud America e il numero di presenze dai mercati emergenti asiatici, in particolare India e Cina. Una crescita non casuale ma dettata dalle azioni di marketing effettuate dalla Starwood nei due Paesi più popolosi del continente asiatico".

Emanuele Massolini, business development Starwood Costa Smeralda, ha commentato così i dati: “La nostra strategia ci permette di far conoscere la Sardegna nel mondo sfruttando le bellezze del territorio e il valore della qualità della vita nell’isola".

 

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