La Nuova Sardegna

Olbia

È guerra aperta all’incivile dell’ombrellone accanto

di Antonello Palmas
È guerra aperta all’incivile dell’ombrellone accanto

La polizia locale fornisce il bilancio di luglio-agosto dell’operazione Litorali sicuri Dai lanciatori di cicche agli occupatori abusivi. In centinaia negli stalli dei disabili

08 settembre 2015
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OLBIA. Dal bilancio dei primi due mesi dell'operazione della polizia locale chiamata “Litorali sicuri” scaturisce una sorta di "bestiario" delle peggiori abitudini dei frequentatori delle spiagge: si va dall’aspirante pilota della Dakar che parcheggia sulle dune al lanciatore di cicche, sino al furbetto dell’ombrellone lasciato a presidiare i posti migliori.

Un fenomeno particolarmente odioso è quello dell’abbandono delle cicche di sigaretta sulle spiagge. Non sono facili da rilevare ma gli agenti del comando guidato da Gianni Serra ne hanno beccato una trentina, di tutte le nazionalità, grazie all’utilizzo del furgone-spia. C’è chi le getta in mare e chi le insabbia, magari con l’alluce, chi è più sfacciato e le lancia col classico gesto delle due dita. «Ma lo fanno tutti» si giustificano, oppure “Sono biodegradabili”, ma non è purtroppo vero. Fanno 200 euro, e quello del portafoglio è l’unico linguaggio che capiscono.

Solo due le sanzioni per chi porta cani in spiagge non aperte a Fido, mentre sono 27 quelle per sosta i veicoli su spiagge e dune: le zone maggiormente prese di mira sono Razza di Juncu, le Saline, Bunte. Quasi sempre si trattava di stranieri: il primo caso fu quello dell’auto con le suore filippine. Quindici invece gli interventi per sequestrare ombrelloni e sdraio lasciate tutta la notte sulla spiaggia per garantirsi il posto migliore la mattina successiva: il comando di polizia locale ha collezionato un’enorme quantità di materiale che difficilmente qualcuno chiederà di riavere. Tre denunce in procura riguardano l’occupazione del litorale con strutture fisse. E poi le operazioni anticontraffazione, con numeri mai visti: quindicimila gli accessori (borsette, occhiali e altro) con griffe contraffatte sequestrati.

In tutto sono state effettuate 1.920 ore di pattugliamento delle spiagge, 80 giorni di impegno costante. Inoltrate anche due denunce scattate per: detenzione di “Pinna Nobilis” (nacchera) e di 5 quintali di elicriso, pianta contingentata. Un dato eclatante riguarda i ben 312 verbali per occupazione di stalli auto per disabili da parte di chi non ha diritto o usa addirittura contrassegni intestati a familiari che magari sono rimasti a casa, al solo scopo di accaparrarsi un parcheggio a pochi metri dalla spiaggia.

L'accertamento più singolare a Pittulongu: alcuni giorni fa un italiano ha lasciato la sua Polo, in sosta sullo stallo invalidi via Tramontana; la vettura è risultata priva di polizza assicurativa, e di revisione. L'uomo, che non aveva con sé la patente, si è difeso affermando che l'auto in sosta non avrebbe necessità di assicurazione e di revisione. Mentre il parcheggio sullo stallo disabili è stata una distrazione. Il mezzo è stato sequestrato.

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