La Nuova Sardegna

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Santa Teresa

Film scomparso, scovata una copia in Friuli

Giulia Bardanzellu
Film scomparso, scovata una copia in Friuli

“Hanno ucciso un altro bandito” di Garroni venne girato in Gallura nel ’76

26 novembre 2014
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SANTA TERESA GALLURA. La pellicola scomparsa "Hanno ucciso un altro bandito" è stata ritrovata. Una copia del raro film sul banditismo sardo girato in stile western del regista romano Guglielmo Garroni, datato 1976, girato a Santa Teresa e proiettato in paese in quegli anni, prima di divenire un oggetto misterioso, è custodita all'Archivio Cinema del Friuli Venezia Giulia.

La storia del ritrovamento ha dell'incredibile. Dopo anni di silenzio e nessuna notizia, nel marzo scorso erano spuntate fuori su Facebook alcune foto di scena, in cui compariva anche un giovanissimo Pippo Franco, nel ruolo di Sardu. Da lì l'interesse di alcuni teresini che, in parte, ricordavano gli avvenimenti di quegli anni e quei tre giorni di proiezione al cinema, cui era seguita la trasmissione in tv attraverso alcune emittenti nazionali. Poi più nulla. Del film, per 40 anni, sono rimasti solo la locandina, i nomi degli attori e la scheda tecnica.

Ci ha pensato la rete: «Ho letto l'articolo pubblicato sulla Nuova nel marzo scorso – racconta Stefano Galeone, giovane cinefilo che vive a Bologna – in cui si parlava del film scomparso e ho subito contattato i protagonisti della vicenda, tra cui la nipote di Garroni, Monica. Anche io cercavo da tempo quel film e solo di recente ho scoperto dove si trovava. Purtroppo è in pessime condizioni, in avanzata sindrome acetica, e necessita di un restauro urgente».

Subito sono stati contattati i responsabili dell'Archivio friulano per una prima indagine sullo stato di conservazione del film. Il ritrovamento ha colto di sorpresa tutti, compresa la nipote del regista, Monica Garroni: «Ci hanno scritto che la copia è lunga 2066 metri, ha i colori abbastanza ben conservati, ma molte giunte a scotch. Sicuramente ha circolato molto, e ci sono molti graffi da usura non profondi. Dobbiamo cercare di salvarlo». Trovata la pellicola il secondo passo è reperire i fondi necessari per le operazioni di restauro. Il laboratorio ha fatto sapere che i costi si aggirano intorno ai 20mila euro. Saranno interessati il Comune, la Regione e la Cineteca che ha sede a Cagliari e quella di Roma, e con loro altri enti che potrebbero salvare il film dalla distruzione e restituirlo a nuova vita.

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