La Nuova Sardegna

Olbia

OLBIA

Meridiana, linea confermata: via ai licenziamenti

Guido Piga
Il nuovo ad di Meridiana, Creagh, all'aeroporto di Olbia
Il nuovo ad di Meridiana, Creagh, all'aeroporto di Olbia

E' arrivato in città il nuovo ad irlandese, prime contestazioni. Il presidente Rigotti incontra i sindacati: "Impossibile tenere tutti gli assistenti di volo". Cgil: è una scelta dell'Aga Khan

19 novembre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Tutto come prima. Anzi, no: ci sarà un'accelerata sui licenziamenti e sugli altri tagli. Il giorno dopo l'addio dell'amministratore delegato Roberto Scaramella, in Meridiana la linea  non cambia. In mattina, con il volo da Milano delle 10,20, è arrivato il nuovo ad, Richard Creagh, ricevuto all'uscita dall'aeroporto da una trentina di dipendenti con la maglietta rossa che hanno festeggiato l'addio di Scaramella e hanno alzato la voce chiedendo che anche il presidente della compagnia, Marco Rigotti, vada via. Creagh non ha detto una parola. 

Poco dopo Rigotti, l'uomo più vicino all'Aga Khan, ha incontrato i sindacati, riuniti con l'azienda per discutere dei 1634 licenziamenti. Rigotti è stato durissimo: "La linea non cambia, ci sarà un'accelerazione sul processo di ristrutturazione, che comprende i licenziamenti e la riduzione di altri costi". Subito dopo ha incontrato i giornalisti.

"Non abbiamo alternativa ai licenziamenti. E' spiacevole per chiunque dover fare una cosa del genere, ma questa è la realtà. Non possiamo tenere tutti gli assistenti di volo, 900 di cui 600 assunti attraverso le cause, perché servirebbero ben 60 aerei in servizio. I sindacati sapevano che questo sarebbe stato il percorso fin dal 2011, quando firmarono l'accordo per 4 anni di cassa integrazione e per la successiva mobilità". La prima reazione sul cambio al vertice di Meridiana è stata della Filt Cgil, che ora si dice preoccupata per l'addio di Scaramella, fino a ieri l'oggetto di tutte le contestazioni dei lavoratori. "Queste dimissioni - dice Franco Monaco, il segretario gallurese della Filt - stanno a significare una cosa: il cattivo non era l'Ad Scaramella, la favola del principe buono è finita, questa decisione dimostra che è la proprietà che porta avanti la volontà di effettuare i tagli".

Verso le elezioni

Tredici sardi in corsa per uno scranno nel Parlamento europeo: ecco tutti i nomi

di Umberto Aime
Le nostre iniziative