La Nuova Sardegna

Olbia

il processo

Romeno condannato per violenza

Aveva pestato una turista inglese che aveva respinto le sue avances

24 ottobre 2014
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OLBIA. Mirja Vrajstoru, il romeno di 25 anni che, nel gennaio del 2013, dopo una notte di abbondanti bevute, finì in cella per aver picchiato a sangue e tentato di violentare una donna originaria dell’Inghilterra, è stato condannato ieri mattina a 3 anni e otto mesi di reclusione. Il pubblico ministero Elisabetta Atzori, a conclusione della sua requisitoria, aveva sollecitato al gip Vincenzo Cristiano una condanna a 4 anni di reclusione, mentre il difensore del giovane romeno, l’avvocato Angelo Merlini, aveva chiesto una pena più mite per il suo assistito. Mirja Vrajstoru, che da anni risiede a Olbia, avrebbe incontrato la vittima della sua inaudita violenza all’interno di un pub di Olbia una sera del gennaio 2013, e dopo aver trascorso con la donna diverse ore, bevendo abbondantemente, le avrebbe offerto ospitalità nel suo appartamento. Una volta giunti nell’abitazione – un appartamento ancora in costruzione in via Latina – il romeno avrebbe allungato le mani, cercando di abusare della donna, la quale aveva reagito cominciato a urlare e opponendo una strenua resistenza. Il rifiuto aveva scatenato la furiosa e violentissima reazione del giovane, che a quel punto avrebbe tempestato con calci e pugni la malcapitata, alla quale aveva affibbiato anche diversi colpi di bastone ai fianchi e sulla testa. Un brutale pestaggio che portò la donna in ospedale dopo che i carabinieri, giunti sul posto dopo l’allarme lanciato dai vicini, preoccupati per le disperate grida di dolore e le invocazioni di aiuto che provenivano dalla abitazione del romeno.

L’uomo venne arrestato e, dopo pochi giorni, ottenne gli arresti domiciliari tra le proteste di diverse associazioni di difesa della donna, tra le quali l’associazione “Oltre il muro” e il centro antiviolenza “Prospettiva donna”. (g.p.c.)

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