Dava fuoco al rame e l’aria diventava irrespirabile: arrestata
Olbia, i carabinieri trovano la donna che provocava l’inquinamento nei quartieri attorno al campo nomadi di Colcò
08 ottobre 2014
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OLBIA. Una bosniaca di 30 anni, residente nel campo nomadi di Colcò, vicino a Olbia, è stata arrestata nella notte dai carabinieri della stazione di Poltu Quadu mentre appiccava il fuoco a circa 400 chili di cavi di rame. La donna è accusata di combustione illecita di rifiuti speciali.
Nei giorni scorsi in caserma erano arrivate numerose segnalazioni di cittadini che avevano notato fiamme e fumo innalzarsi vicino al campo nomadi e lamentavano come l’aria nei quartieri adiacenti diventasse irrespirabile.
La giovane bosniaca è stata sorpresa attorno a mezzanotte, dai militari che si erano appostati nelle vicinanze. Il pm di turno a Tempio Pausania ha disposto nei suoi confronti gli arresti domiciliari.