La Nuova Sardegna

Olbia

Meridiana condannata per comportamento antisindacale

Meridiana condannata per comportamento antisindacale

Tempio, censurati i procedimenti disciplinari verso i dipendenti iscritti al sindacato Usb. La compagnia precisa: «Vicende passate che non riguardano le attuali procedure di mobilità in discussione al ministero»

07 ottobre 2014
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TEMPIO PAUSANIA. Ancora Meridiana al centro della cronaca, ma non per la complessa vicenda aziendale che ha portato alla mobilità, annunciata per 1.636 dipendenti. Dal tribunale di Tempio arriva una seconda condanna per condotta antisindacale nei confronti di Meridiana. Il «comitato esuberi» riferisce che il giudice Perinu di Tempio Pausania ha ordinato alla compagnia aerea «di cessare i comportamenti relativi alla cancellazione delle agevolazioni di viaggio e ai procedimenti disciplinari nei confronti di dipendenti iscritti al sindacato Usb, ordinando l'affissione del decreto di condanna negli spazi destinati alle comunicazione con i dipendenti».

Il giudice ha inoltre annullato le oltre 100 contestazioni disciplinari ricevute dagli assistenti di volo a partire dal 2011. Meridiana era già stata condannata per la «black list», il blocco delle agevolazioni di viaggio, nei confronti degli assistenti allora iscritti alla sigla S.d.L., attualmente Usb. Il giudice aveva inoltre intimato Meridiana «di non reiterare i fatti. Meridiana al contrario ha reiterato anche in ultimo, comportamenti antisindacali già espressamente cassati dal tribunale».

Così la compagnia in una nota di precisazione: «In questa fase l'azienda ritiene opportuno rimarcare che non vi è nessun tipo di collegamento tra queste sentenze, relative ad attività del passato, e quanto è in discussione oggi con le parti sociali in sede ministeriale relativamente alla procedure di mobilità». L'azienda sottolinea che i comportamenti antisindacali in questione «riguardano fatti risalenti ad alcuni anni fa e precisa che non intende commentare le sentenze».

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