La Nuova Sardegna

Olbia

Una tv giapponese racconta la storia dell’Isola Rossa

di Sebastiano Depperu
Una tv giapponese racconta la storia dell’Isola Rossa

La vita di artigiani, imprenditori e commercianti finisce in un documentario girato da una troupe nipponica

25 settembre 2014
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ISOLA ROSSA. I media giapponesi sono molto interessati alla Sardegna, ai suoi centenari, ai suoi usi e costumi. Una troupe televisiva nipponica della Tvk, infatti, lo scorso mese di luglio ha trascorso una settimana all'Isola Rossa (e in seguito un'altra a Bortigiadas) per raccontare in un documentario la vita nei piccoli borghi dell'Italia. Anche un’altra emittente giapponese, in Sardegna, ha girato un documentario sui centenari dell’isola. Il nuovo video, invece, dura circa 45 minuti e racconta la vita di artigiani, imprenditori, commercianti dei piccoli borghi della Sardegna. L’Isola Rossa (perla marina del Comune di Trinità) è stata scelta dai produttori dagli occhi a mandorla, assieme a Bortigiadas dove si è parlato di sughero. I responsabili italiani del network giapponese hanno contattato da Roma un imprenditore per scegliere l’Isola Rossa come protagonista del documentario per la Sardegna. La troupe era già in giro per l’Italia.

Nella frazione di Trinità, sono stati alcuni i personaggi metti in evidenza dalla tv nipponica. Più di tutti l’imprenditore Ciano Terzitta, proprietario del ristorante “Coccodrillus”. Assieme a lui altre figure professionali che operano nel settore turistico. «La tv giapponese mi ha scelto, riprendendo, per una settimana, la mia vita lavorativa e familiare - racconta orgoglioso Ciano Terzitta -. Mi hanno letteralmente seguito come un'ombra. Filmando ogni piccolo dettaglio della mia vita, dalla colazione di primo mattino a casa a ogni momento del lavoro all'interno del Coccodrillus. Inoltre, li ho portati in giro per l'Isola Rossa, e a visitare le bellezze del nostro territorio, dei dintorni, a Tinnari. Mi hanno, perfino, seguito mentre sono andato a prendere l’acqua alla fontana di Fundudimonti sul monte Limbara». In poche parole: i giapponesi sono interessati alle nostre tradizioni, ai nostri imprenditori ma, soprattutto, alle nostre bellezze naturali. E il Comune di Trinità ne offre tantissime. L’Isola Rossa è una di queste. «E' stato veramente interessante - continua l’imprenditore - e mi auguro che tutto questo risulti produttivo dal punto di vista pubblicitario per la Gallura e per la Sardegna». Insomma, uno spot pubblicitario gratuito nel paese del sol Levante per Trinità, il suo territorio e buona parte della Gallura. I riscontri ci sono già, come conferma Terzitta: «Il mondo è veramente piccolo. Qualche giorno fa, sono arrivati dei turisti giapponesi nel mio locale. La madre di uno di essi aveva visto il documentario e lo ha detto alla figlia in vacanza in Sardegna. Anche la figlia di amici, che studio in Giappone, ha visto le immagini e lo ha detto ai genitori. Speriamo che tutto questo sia di buon auspicio per la prossima stagione estiva. L’unico neo è stato il non interessamento delle istituzioni verso questa iniziativa».

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