La Nuova Sardegna

AGGIUS. I vicoli e le piazzette del centro storico accoglieranno, oggi e domani, la prima festa regionale dei “Borghi autentici d'Italia”, l'associazione nazionale che, sotto lo slogan “Territori e comunità che ce la vogliono fare”, lavora per lo sviluppo sostenibile e di qualità dei territori che fanno parte della sua rete. La presentazione si è svolta nella sala consiliare del Comune, alla presenza del vicesindaco Nicola Muzzu, di Renzo Soro (ex sindaco di Galtellì e membro nazionale di Bai), di Giampiero Leoni e Andrea Altea (responsabili locali dell'organizzazione della festa).

Questo il programma: alle 10 di oggi, nella sala conferenze del museo etnografico Meoc, incontro pubblico sulle finalità e sui primi risultati della rete regionale dei Borghi autentici, con il sidaco di Aggius Francesco Muntoni, Ivan Stomeo e Maurizio Capelli, rispettivamente presidente e segretario generale dell'all'associazione nazionale Bai; quindi Renzo Soro, Fausto Fulghesu, Franca Mascia e Lucia Giau, dirigenti della delegazione sarda. Chiuderà l'incontro l'assessore regionale al turismo Francesco Morandi. Seguirà l'inaugurazione ufficiale della festa alla presenza di autorità territoriali e regionali e dei rappresentanti degli undici Comuni sardi aderenti. I quali si ritroveranno, a partire dalle 17, per illustrare i rispettivi progetti sul tema “Comunità Ospitale-Sardegna autentica”.

Prenderà poi il via la parte spettacolare della festa, con l'esibizione dei cori aggesi “Balori Tundu”, “Matteo Peru” e “Galletto di Gallura”, del gruppo folk di Aggius, del coro “Voches e ammentos” di Galtellì, dei tenores “Santa Serbana-Morittu” di Silanus e del gruppo folk “Santa Maria” di Norbello. Intanto avranno fatto la loro apertura gli stand degli undici borghi autentici isolani, ciascuno con prodotti tipici, ai quali si aggiungerà quello di Sauris (Udine), con l'offerta di birra artigianale. La festa proseguirà per l'intera serata per riprendere domani con gli stand e nel pomeriggio, con sfilate, lungo le vie del paese, di maschere etniche isolane: i “Thurpos e thurpeddos” di Orotelli e “Su Corongiu” di Laconi. L'ospitalità sarà garantita da locali e B&b. (t.b.)