La Nuova Sardegna

Olbia

Va avanti anche il progetto del polo nautico

Va avanti anche il progetto del polo nautico

Il consorzio industriale ha affidato i lavori per la realizzazione del primo lotto funzionale della Pte

01 settembre 2014
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OLBIA. Il Cipnes guidato da Settimo Nizzi sta portando avanti a passi diventati spediti anche il progetto della Pte, la piattaforma tecnologica europea. Il progetto che ha fatto molto discutere in questi anni rappresenta un vero e proprio polo nautico. Un centro che sorgerà nella zona ora occupata da un depuratore che si sviluppa su una lunghezza di 600 metri lungo la provinciale 82 e una profondità di 250 metri, sino al fronte mare posto davanti all'isola Gabbia: il water front occupato sarà di circa mezzo chilometro per una superficie totale occupata di 10 ettari.

La Pte servirà per grandi eventi espositivi e congressuali ma anche per manifestazioni culturali e sportive.

Proprio alla fine del mese di luglio il Cipnes, e successivamente anche il comune di Olbia, hanno comunicato che il consorzio stesso ha affidato i lavori per la realizzazione del primo lotto funzionale della piattaforma tecnologica. Si tratta di un investimento di circa 23 milioni di euro che servirà a costruire una sala polifunzionale.Una grande struttura (superficie 8000 metri quadri, lunghezza 123 metri, larghezza 65). La sala sarà dotata di parcheggi multipiano e potrà ospitare anche eventi sportivi.

Ma il progetto prevede anche altro. E per completarlo si dovrà arrivare a spendere quasi 70 milioni che il Cipnes sta cercando di reperire. Sono previsti all’ingresso del del quartiere fieristico diversi padiglioni che potranno ospitare gli stand espositivi. Previsto anche un centro congressi e anche un centro direzionale.

Nei giorni scorsi la pubblicazione nell’albo pretorio del comune di Olbia dell’assegnazione da parte del Cipnes dei lavori per il primo lotto funzionale, ha scatenato la reazione dei consiglieri comunali del Centro democratico, Mirko Varchetta e Gianni Urtis. I due hanno presentato una interpellanza al sindaco, seguita qualche tempo dopo da un’altra sul progetto di cui parliamo nell’articolo sopra, relativo ai maxi yacht. Nel frattempo il Cipnes va avanti e ha intenzione anche di presentare il progetto della Pte in diverse città portuali italiane.(en.g.)

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