La Nuova Sardegna

Olbia

Telti, con il festival Mirtò degustazioni e musica

di Dario Budroni
Telti, con il festival Mirtò degustazioni e musica

Quattro giorni di festa con l’evento che ha preso il posto della celebra sagra Si parte venerdì con il pranzo di ferragosto e si va avanti sino a lunedì notte

12 agosto 2014
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TELTI. Il tesoro viola è un fiume in piena. Inebriante, unico, eccellente. Il mirto si prepara a trasformare il volto del paese. Telti sogna quattro giornate da protagonista con il Mirtò, il festival internazionale che ha preso il posto della celebre sagra. Dopo mesi di preparativi, operazioni di marketing e un posto d’onore al mondiale di rally, la festa dedicata al mirto è pronta a fare il botto. Il festival comincerà venerdì e terminerà lunedì. Quattro gli obiettivi principali: valorizzare il liquore, promuovere tutti i prodotti locali, creare un indotto economico e portare il nome di Telti e della Sardegna a spasso per l’Europa. Una grossa operazione organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con il Comune.

Rivoluzione viola. Storicamente a Telti non è mai esistita una produzione industriale di mirto. Si produceva soltanto in casa. Vent’anni fa, però, il medico del paese Bruno Casula, insieme alla Pro Loco, ideò dal nulla la Sagra del mirto. Negli anni, poi, sono anche nate le prime aziende. Infine la scorsa estate, durante la 19esima edizione della sagra, gli organizzatori hanno deciso di trasformare la vecchia manifestazione in un festival più grande e più moderno.

Un paese in festa. Le strade e le piazze diventeranno teatro di tantissimi eventi. Ci si potrà immergere nel percorso enogastronomico «Lu caminu di li cosi boni». Saranno allestiti il Mirto village, cioè la fiera con produttori isolani e europei, e il Mirto shop. In programma la rievocazione storica della cultura degli stazzi e della trebbiatura, il gemellaggio con la Fiera del riso della Scala, vicino Verona, e esposizioni di artisti, artigiani e produttori. Infine una mostra di foto d’epoca, premi e musei culturale e naturalistico e della flora isolana.

Il programma. Si parte venerdì alle 13 con il pranzo di ferragosto. Alle 19 inaugurazione e apertura degli stand. Alle 19.30 in piazza Duomo la presentazione dell’antologia «L’isola che c’è – Acqua amara» e poi il concerto della Tinto Brass marching band. Dalle 22.30 balli in piazza e musica nei locali. Sabato alle 19 l’Agliola (trebbiatura) in via Monviso, alle 19.30 in piazza Duomo la presentazione del romanzo «Mette pioggia» e poi la sfilata della Funky jazz orchestra. Alle 22 ancora l’Agliola e sempre balli e musica in piazza e nei circoli. Domenica alle 9.30 in aula consigliare il meeting «Il mirto: ambiente, gusto e salute», con produttori e studiosi. Dalle 18.30 sfilata folk con decine di gruppi tra cui i Mamuthones. Alle 20.30 l’Agliola, alle 22 il festival del folklore e ancora musica per il paese. Lunedì, infine, La Pricunta alle 18.30 e alle 20 il Mirto dancing night.

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