La Nuova Sardegna

Olbia

Alta Gallura unita: «Ospedale ottimo»

di Angelo Mavuli
Alta Gallura unita: «Ospedale ottimo»

Convegno del Pdci sullo stato della sanità in Alta Gallura «C’è un disegno per ridimensionare la nostra struttura»

05 agosto 2014
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TEMPIO. Per il circolo tempiese del Partito dei Comunisti Italiani, supportato dai suoi organismi regionali, l’ospedale Paolo Dettori di Tempio non può essere sottoposto a nessun ridimensionamento.

È quanto emerso al termine di un affollato convegno tenutosi in città a cura del circolo cittadino dei comunisti italiani. Il convegno, denominato “Sanità in Gallura quale futuro?” è stato presieduto da Nicola Luciano, segretario provinciale del partito e sempre sulla breccia, sin dall’inizio del suo mandato, a difesa del diritto alla salute per tutti.

Da parte degli intervenuti, tutti esperti e conoscitori delle problematiche sanitarie della Gallura, sono stati messi in risalto “le sempre più gravi carenze strutturali e di organico del nosocomio tempiese.”

«Carenze - ha detto Nicola Luciano - percepite ormai da tutti come un chiaro disegno programmatico di ridimensionamento e di autentico boicottaggio, studiato a tavolino da forze contrarie a Tempio e all’alta Gallura». Che è poi l’accusa mossa, da più parti, dalla direzione della Asl di Olbia, intenta - secondo i critici - a favorire l’ospedale di Olbia ai danni di quello di Tempio.

Dirompenti i numeri di pazienti che, nonostante le carenze, si rivolgono al Paolo Dettori ed enorme ed ampiamente certificata la vastità del bacino di utenza che grava sull’ospedale di Tempio. Di spessore sia per il contenuto che per la concretezza i discorsi dei consiglieri regionali del Pdci, Fabrizio Anedda e Augusto Cherchi, membri della commissione Sanità.

Entrambi, dopo avere ascoltato i diversi interventi che mettevano sotto accusa la Regione, assente dal punto di vista sanitario sul nostro territorio, si sono messi a disposizione per aprire un dialogo proficuo con la nuova giunta regionale e, in primis, con l’assessore alla Sanità.

Nel dibattito sono intervenuti anche Pietro Moro, sindaco di Laerru e presidente dell’Unione dei comuni dell’Anglona e della Bassa Valle del Coghinas, il sindaco di Calangianus, Giomartino Loddo, l’assessore Francu Gallus in rappresentanza di Badesi e Trinità, il medico sindacalista della Cgil Giorgio Chiarelli( uno degli interventi più incisivi), Romeo Frediani ed i consiglieri comunali di Tempio, Vanni Bionda, e Marcello Doneddu ( della defunta Commissione consiliare alla sanità) e Giuseppe Pirinu. Sindaci che, come detto più volte, vorrebbero costruire un nuovo distretto sanitario, che comprenda l’Alta Gallura e l’Anglona, uscendo così da quello con Olbia.

Ed ancora, Paolo Sanna del comitato civico Essere cittadini, Luigi Piga, esponente di spicco del mondo indipendentista tempiese e numerosi privati cittadini.

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