La Nuova Sardegna

Olbia

Le minoranze: spese legali salate

Le minoranze: spese legali salate

Pd e Arzachena concreta chiedono che nasca l’avvocatura comunale. Previsto un risparmio del 95%

01 agosto 2014
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ARZACHENA. L’avvocatura comunale per tagliare i costi delle spese legali. Una sforbiciata netta, del 95 per cento. Le due minoranze, «Arzachena concreta» e «Pd», firmano la richiesta ufficiale al sindaco e alla giunta di istituire l’avvocatura comunale. Di assegnare cioè, al personale dell’ufficio legale già costituito, la cura degli interessi dell’ente davanti ai giudici. «L’esborso economico per le spese legali nel corso degli anni si è attestato in 127mila euro nel primo trimestre dell’anno – si legge nella richiesta protocollata dalle due opposizioni –. La previsione stimata per il 2014 è di circa 230mila euro». Nel 2013 le spese per gli avvocati sono state 126mila 500; 167mila nel 2012, 287mila nel 2011. 246mila 500 nel 2010 e picco di 347mila nel 2009. «L’istituzione dell’avvocatura comunale riteniamo che possa rappresentare una valida misura organizzativa in termini di efficacia – precisano il gruppo Pd guidato da Fabio Fresi e Arzachena concreta di cui il leader è Efisio Onali –, per l’impegno a tempo pieno di un professionista per la difesa tecnica del’ente e l’acquisizione di parerei legali e di consulenza. Ma ci sarebbe anche un beneficio in termini di economicità. Il risparmio sarebbe del 95 per cento. E le motivazioni sono semplici. Lo stipendio de funzionario responsabile dell’ufficio legale è già previsto; la retribuzione di risultato è collegata al raggiungimento degli obiettivi; il salario accessorio per gli oneri degli avvocati pubblici è previsto solo in caso di condanna alle spese a carico della controparte, per cui gli oneri non sarebbero a carico del Comune». Le opposizioni ricordano anche il reciso indirizzo della Corte dei conti. «Gli enti pubblici sono obbligati a ricercare la presenza di specifiche professionalità nella propria dotazione organica prima di affidare all’esterno gli incarichi, con il divieto di procedere all’affidamento nel caso in cui se ne accerti l’esistenza».

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