La Nuova Sardegna

Olbia

Alluvione, pronti i primi contributi

di Guido Piga
Alluvione, pronti i primi contributi

Seicentomila euro per le aziende colpite, ma c’è qualche problema burocratico. Finanziati anche dieci progetti innovativi

26 luglio 2014
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OLBIA. Prima di accettare la riforma anti-burocrazia di Renzi, la camera di commercio del nord Sardegna cerca di darsi una nuova missione. Non solo più carte da chiedere alle imprese, ma soldi da dare loro. Tre bandi rappresentano un po’ l’immagine del nuovo corso, avviato alcuni anni fa e spiegato ieri in città dal vicepresidente (olbiese), Massimo Putzu. «Cerchiamo di sostenere gli imprenditori con formule nuove, e non solo in vista della rifornma che andrà a regime tra due anni e che chiederà meno contrinuti alle aziende» ha detto Putzu nella sede camerale in zona industriale.

I primi due bandi sono per la Gallura: Start up e Progetti innovativi. Erano stati banditi poco prima dell’alluvione dello scorso novembre, e molte imprese non avevano potuto parteciparvi. Come fare? La Camera di commercio ha deciso di riproporli solo per il nord-est. Sono arrivate quaranta domande, ieri è stata pubblicata la graduatoria: i vincitori sono dieci, e avranno un contributo di 10 mila euro.

Per il bando start up hanno ottenuto finanziamenti Mediterranea Ambiente srl(trasformazione di materiali di risulta in compost), La Macelleria sas (prodotti locali consegnanti a domicilio), 15 Sottozero srl (produzione artigianale di gelati), I Tre monelli (pane fresco in tempi ridotti).

Per il bando Progetti innovativi hanno avuto il contributo Gallura Langhe srl (sanificazione dei tappi), Intersugheri snc (sterilizzazione dei tappi), Antica osteria srl (un nuovo software per gestire le ordinazioni in ristorante da tablet e smartphone), Derosas Virgilio (produzione di energia elettrica con una turbina costruita in proprio per l’attività nel marmo), Navarra Neon (produzione di insegne luminose per il mercato della nautica), Anemos snc (creazione di un museo interattivo nei siti nuragici di Arzachena).

Uno dei vincitori, hanno spiegato i dirigenti della Camera di commercio, a rinunciato perché non aveva il Durc (documento unico di regolarità contrinbutiva).

E proprio la mancanza di alcuni documenti ha portato a un piccolo stop per l’altro bando, quello per le imprese che hanno subìto danni dall’alluvione. La Camera di commercio ha messo a disposizione 600 mila euro (5 mila euro a testa per azienda, per 120 domande). Sono arrivate 105 richieste, ma la metà di queste ha irregolarità. «Abbiamo fatto un bando che pensavamo fosse semplice, ma evidentemente non era così - ha detto Putzu -. In alcune domande mancavano dei documenti, come, per esempio, quello d’identità del titolare. Per questa ragione abbiamo deciso di riaprire, per dieci giorni, il bando di modo che le aziende possano regolarizzare la loro posizione. E’ una scelta doverosa, perché vogliamo andare incontro a chi ha avuto seri danni per permettergli di riprendere al meglio la propria attività». Quelle in regola avranno i soldi nel giro di qualche settimana.

Infine, il bilancio degli ultimi tre anni. «Compresi i 600 mila euro per l’alluvione, la Camera di commercio ha stanziato, in tre anni, 1 milione e mezzo di euro di aiuti. Pensiamo che questa sia stata una buona risposta contro al crisi; una nuova missione per la Camera che intendiamo portare avanti» ha chiuso Putzu.

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