Evasione fiscale, dissequestrati i beni della cantina del Capichera
Arzachena, il tribunale del riesame accoglie le richieste dei legali del sindaco Ragnedda
OLBIA. Il Tribunale del Riesame ha dissequestrato i beni della cantina Giovannella e Libero Ragnedda Snc che produce il vino Capichera e di cui il sindaco di Arzachena Alberto Ragnedda e il fratello Mario sono soci-amministratori.
Il Tribunale del Riesame di Tempio Pausania è stato chiamato a esprimersi sul sequestro preventivo di 224mila euro legato all'accusa di evasione fiscale.
I giudici hanno dato ragione ai legali della famiglia Ragnedda, Gerolamo e Filippo Orecchioni, che hanno presentato istanza di revoca del provvedimento con cui il Gip aveva congelato i conti correnti della società per una somma equivalente a quella supposta dell'evasione.
«Come socio - ha commentato Alberto Ragnedda - ritengo di poter accogliere con soddisfazione questa decisione e come sindaco di aver dimostrato, ove ce ne fosse bisogno, di avere le carte in regola per poter occupare degnamente lo scranno di primo cittadino di Arzachena».