La Nuova Sardegna

Olbia

Imprenditoria cittadina, solo 10 risposte al bando

di Alessandro Pirina
Imprenditoria cittadina, solo 10 risposte al bando

Il Comune ha 2 milioni e mezzo per i piani operativi: richieste per 400mila euro Nuovo appello dell’assessore Vargiu: partecipare conviene, c’è tempo fino al 30

24 aprile 2014
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OLBIA. Doveva essere l’occasione per rilanciare l’economia cittadina, ma finora solo una decina di imprenditori hanno presentato la domanda per partecipare al bando Poic. Appena 10 domande per un importo di complessivo di 400mila euro a fronte dei due milioni e mezzo che il Comune ha nella sua disponibilità. Un dato che ha lasciato interdetto l’assessore alle Attività produttive, Marco Vargiu, che, però, non si dà per vinto e fa un ultimo appello.

«Ad oggi sono state presentate veramente poche domande – dice Vargiu –, ma fino al 30 aprile è ancora possibile prendere parte al bando per i Piani opeerativi per l'imprenditoria comunale. I vantaggi della partecipazione, e dell’ammissione, al bando consistono in un prestito agevolato fino a 50mila euro per ogni iniziativa imprenditoriale, da restituire in un periodo superiore a 5 anni, a tasso di interesse zero, risparmiando migliaia di euro in interessi passivi. Praticamente, un’impresa che dovesse presentare un progetto aziendale del valore di 50mila euro, in 5 anni restituirebbe 833,33 euro al mese, senza un solo euro di interessi passivi. Possono essere finanziate quasi tutte le voci del conto economico aziendale: spese per investimenti fissi, acquisto di merci, canoni di locazione, spese per occupazione di risorse umane, spese per servizi, con la sola esclusione degli ammortamenti e degli interessi passivi». L’assessore invita, dunque, a utilizzare questi pochi giorni utili per presentare la domanda. «Partecipare ai Poic conviene sia a imprese esistenti che nuove. Infatti, il progetto presentato alla Sfirs può essere realizzato in un arco temporale molto esteso. Non è necessario realizzarlo in pochi mesi. Se il progetto sarà finanziato, l’impresa otterrà a tasso di interesse zero le risorse necessarie per la sua nascita o per la sua sopravvivenza e sviluppo. Risorse che, altrimenti, facendo ricorso al normale canale creditizio, si otterrebbero con mille difficoltà e solo prestando idonee garanzie, oltre che a tassi di interesse a doppia cifra». Le domande, da presentarsi compilando la modulistica on line sul sito della Sfirs, scadono il 30 aprile. «Gli uffici Suap sono a disposizione per ogni chiarimento, sul sito del Comune c’è una sezione dedicata ai Poic a cui si può accedere direttamente dalla home page. Ma soprattutto – conclude Vargiu – invito tutti a informarsi dal proprio commercialista o dal proprio consulente di fiducia o presso le associazioni di categoria».

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