La Nuova Sardegna

Olbia

il comizio

Paola Taverna: «Siamo il secondo partito»

Alessandro Pirina
Paola Taverna: «Siamo il secondo partito»

La senatrice del Movimento 5 Stelle incontra sostenitori e curiosi in piazza Mercato

23 aprile 2014
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OLBIA. Neanche la pioggia ferma i grillini. Diverse decine di olbiesi ieri si sono ritrovati in piazza Mercato per prendere parte all’agorà con Paola Taverna, vulcanica senatrice dei 5 Stelle, già numero uno del gruppo a Palazzo Madama. Romanissima, ma di padre olbiese, con parenti in città, la famiglia Villa, e casa a Porto Istana. «Avevo un appuntamento nel sud dell’isola e subito ho pensato di fare una tappa anche qui a Olbia. Mi sono autoproposta ed è nata questa agorà». «Ma vi immaginate la Santanchè che viene a parlare qui con voi – ha esordito la senatrice in piazza Mercato, attorniata da decine di grillini, ma anche tanti curiosi, come il consigliere comunale Gianni Urtis –. Questa gente in 40 anni di Sardegna ha imparato a dire solo “eia” e ajò”, non si è mai interessata di altro». La Taverna, tra una battuta in romanesco e qualche parolaccia, ha attaccato Renzi e Berlusconi, il finanziamento ai partiti e la nuova legge sul voto di scambio, scatenando il suo pubblico con applausi e “brava”. «In Forza Italia sono tutti uguali, ma il Pd è peggio, sono degli ipocriti, ma peggio ancora è la finta opposizione di Sel. Noi siamo gli unici che non dobbiamo rendere conto a nessuno. Nemmeno a Grillo e Casaleggio. E oggi siamo il secondo partito d’Italia. Le elezioni europee lo sanciranno e l’Italicum, che destra e sinistra si erano fatti su misura contro di noi, non verrà più approvato». All’agorà hanno partecipato anche Giulia Moi, la cagliaritana candidata nel collegio Sicilia-Sardegna, e Graziano Porcu, candidato a sindaco di Alghero.

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