La Nuova Sardegna

Olbia

Piani per le imprese, ecco i soldi

Piani per le imprese, ecco i soldi

La Regione inserisce Oschiri nella fase attuativa dei Poic. Comune soddisfatto

22 aprile 2014
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OSCHIRI. La Regione ha inserito il Comune di Oschiri nella fase attuativa del Progetti Operativi per l’Imprenditorialità Comunale (Poic).

Così gli imprenditori locali potranno beneficiare di 445 mila euro, utilizzabili nei settori della ristorazione, delle manifatture, dell’artigianato e del commercio. Sono agevolazioni di sviluppo imprenditoriale, attraverso le quali le imprese possono ricevere finanziamenti rimborsabili da 15 mila a 50 mila euro, sotto forma di mutuo, con durata massima di 60 mesi, allo 0%, con rate posticipate mensili, dopo 6 o 12 mesi dalla stipula del contratto. Le domande possono essere presentate fino al 15 giugno, usando il modulo disponibile nel sito web della Sfirs della Regione.

Beneficiari saranno le micro, piccole e medie imprese già operanti o nuove, in ambito comunale, con priorità a giovani, donne e nuove attività. Il testo del Poic e il regolamento sono consultabili nel Comune. E’ da considerare che non sono ammissibili le spese di oneri e retribuzioni delle risorse umane se ci siano stati sgravi o bonus nelle assunzioni con leggi nazionali, regionali o relativi finanziamenti. Un tetto del 25% è pure fissato per macchinari, impianti, attrezzature, opere murarie e messa a norma di edifici. Così affermano con soddisfazione il sindaco Piero Sircana con la giunta: «Si tratta di un’opportunità importante e significativa per la micro imprenditorialità oschirese. In un momento di persistente crisi economica, caratterizzato dalla chiusura dei rubinetti da parte delle banche, poter contare su finanziamenti a tasso zero, con la sola quota capitale da restituire, può essere determinante per soddisfare momentanee esigenze aziendali o anche per far nascere nuove attività. L’amministrazione comunale è impegnata a 360 gradi, poiché da un lato deve garantire i servizi essenziali a cui è preposta, con risorse sempre più limitate a causa dei minori trasferimenti statali e regionali, e dall’altro deve preoccuparsi di animare in senso economico e socio-culturale la comunità e il territorio che amministra». Intanto gli uffici comunali e il Cesil, si stanno organizzando, in accordo con la Sfirs, per le procedure di animazione, necessarie per il coinvolgimento della imprenditorialità locale interessata». (g.cas.)

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