La Nuova Sardegna

Olbia

L’Asl: l’ospedale è in buona salute

L’Asl: l’ospedale è in buona salute

La Maddalena, il manager Fadda risponde all’assessore Zonca sulla situazione del “Paolo Merlo”

16 aprile 2014
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LA MADDALENA. L’Asl 2 risponde all’assessore alla sanità, Maria Pia Zonca, che sulla Nuova ha elencato quelle che a suo parere sono le tante criticità della sanità maddalenina. Riguardo al consultorio familiare, l’azienda sanitaria afferma che il monitoraggio con l'ecografo basico, ancora non disponibile, viene comunque effettuato nella struttura ospedaliera dell’isola, o al consultorio di Arzachena; mentre la prevenzione dei tumori della sfera genitale femminile, viene regolarmente effettuata alla Maddalena nel quadro di un progetto di screening effettuato il sabato mattina proprio al consultorio.

Circa la dialisi, «il personale a disposizione è più che sufficiente – spiega il manager, Giovanni Antonio Fadda – e in caso di assenza del medico del Merlo, come sempre, sono i medici delle altre strutture ospedaliere di dialisi che si spostano per garantire comunque il servizio». A proposito delle sostituzioni di medici in radiologia, l’Asl ha avviato tutte le procedure di chiamata, attraverso l'utilizzo della graduatoria del 2012, ma con scarsi risultati: «Diventa sempre più difficile reclutare personale medico altamente specializzato per i piccoli centri», spiega Fadda, e per questo si studia una rotazione di radiologi tra Olbia e La Maddalena. Ostetricia-pediatria; alla Asl «non risulta alcuna carenza di organico» dice Fadda, ricordando che alla Maddalena nel 2013 sono nati 68 bimbi. Inoltre, si precisa che il servizio di fisiokinesiterapia non è ancora stato trasferito a Padule, e comunque è falso affermare che i locali della palestra siano non congrui, mentre rispettino i parametri dilegge. Così come non risulta alcun problema al laboratorio analisi: precisando che proprio lunedì, in seguito al bando di selezione per un biologo emanato a febbraio, l'Asl ha conferito l'incarico al dirigente medico che, entro 10 giorni, prenderà servizio.

Quindi la questione dell’elettrocardiografo Holter donato al “Merlo” da una famiglia: «L'azienda romana, alla quale i donatori si erano rivolti, avrebbe dovuto tenere i corsi di formazione del personale sanitario per il corretto utilizzo della macchina e la fornitura dei vari manuali, in loro esclusivo possesso. In assenza di questo passaggio è stato impossibile mettere in funzione l'apparecchio. L’Asl ha perciò avviato dei percorsi alternativi per riprendere l'attività di Holter Ecg che consentirà di razionalizzare l'uso e la dotazione degli apparecchi, andando a risolvere le criticità che interessano anche Tempio. Riguardo alla camera iperbarica, il bando per quella nuova – spiega l’Asl – «comprendeva anche il costo di "rottamazione" della vecchia apparecchiatura. Il 18 luglio 2013 la vecchia camera, obsoleta e non più a norma, è stata rimossa; contemporaneamente sono stati avviati i lavori di natura edile e di impiantistica dell'area dell'ospedale Merlo destinata ad accogliere la nuova camera Iperbarica. I lavori sono stati conclusi e ora siamo in attesa dell'autorizzazione all'esercizio da parte della Regione. In questi giorni l'assessorato regionale ha chiesto all'Asl un'integrazione alla documentazione inviata, che verrà trasmessa nei prossimi giorni».

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