La Nuova Sardegna

Olbia

Un impiegato fa i dispetti: «sciopera» la Croce verde

di Angelo Mavuli
Un impiegato fa i dispetti: «sciopera» la Croce verde

Bassacutena, l’associazione di volontariato alle prese con una vicenda surreale Il presidente Naseddu: ci impedisce di parcheggiare o uscire per le emergenze

10 aprile 2014
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BASSACUTENA. I volontari della Croce Verde di Bassacutena incrociano le braccia. Mancano i fondi, l’ambulanza si è rotta? Niente di tutto ciò. I soci sono alle prese con un ostacolo a quanto pare ben più difficile: l’opposizione di un impiegato del Comune che proprio non vuole i loro mezzi nel parcheggio dell’amministrazione. A raccontare la storia surreale, profondamente amareggiato, è Raimondo Naseddu, presidente dell’associazione, nata nel 1995 ad opera di diversi volontari della frazione tempiese, ma che dal 3 aprile ha sospeso, per protesta, la sua attività. E il motivo è originato – spiega – proprio dai pessimi rapporti di vicinato con un impiegato del Comune che due volte alla settimana si reca nella frazione per il disbrigo di pratiche anagrafiche.

«La Croce Verde – dice Naseddu – ha uno stallo autorizzato dalla polizia locale e regolarmente tracciato, a suo tempo». E allora? Sia l’associazione che l’ufficio nel quale l’impiegato opera sono ospitati, ognuno con il suo spazio interno autonomo, in un locale a piano terra, di proprietà comunale, dove c’è anche l’ambulatorio del medico di base, che non entra però nella contesa. «Poco tempo dopo avere tracciato il parcheggio, che utilizzavamo nel pieno rispetto dell’area stabilita – racconta Naseddu – sono stato informato dal vicecomandante della polizia locale che l’impiegato comunale si era lamentato che la presenza della nostra autoambulanza, davanti alla finestra del suo ufficio, impediva alla luce di entrare. Nonostante due ispettori della polizia locale confermassero la regolarità del parcheggio, nei nostri confronti è cominciata, da parte dell’impiegato, una sorta di guerra fredda». In cosa consiste? «Occupa il parcheggio riservato al nostro mezzo di soccorso – dice Naseddu –, rifiutandosi di spostare la vettura; oppure impedisce l’uscita della nostra macchina, anche in situazioni di emergenza, con fare irriguardoso. Poichè alla situazione, più volte segnalata verbalmente e anche per iscritto a chi di dovere, non è mai stata posta fine, nonostante le promesse di un intervento chiarificatore e risolutivo, abbiamo deciso di autosospenderci». Impegnata anche nel trasporto di malati e anziani, per visite specialistiche o ricoveri, oltre che a Bassacutena, anche a Luogosanto, Aglientu, San Pasquale e Porto Pozzo, la’associazione collabora infine, anche con Tempio in occasione di eventi, e con Santa Teresa e Palau. Insomma, è impensabile che una geurra del genere possa eliminare un servizio tanto importante.

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