La Nuova Sardegna

Olbia

La capitaneria accusa Sanzioni sul pescato ma nessuno le pagava

La capitaneria accusa Sanzioni sul pescato ma nessuno le pagava

Indagine della Procura sul Comune di Santa Teresa Gallura Non avviava la procedura: mancati introiti per 45mila euro

23 marzo 2014
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SANTA TERESA. La Capitaneria di porto della Maddalena affibbiava sanzioni amministrative per la irregolare commercializzazione di prodotti ittici ma il Comune di Santa Teresa non provvedeva a istruire i relativi procedimenti amministrativi, vanificando il lavoro degli uomini della guardia costiera e di fatto rinunciando a incamerare le cifre dovute dai trasgressori. Lo fa sapere con una nota la stessa Capitaneria, sottolineando che il malfunzionamento della macchina amministrativa è stato accertato a seguito di un’indagine disposta dalla Procura della Repubblica di Tempio Pausania.

Secondo quanto emerso, il Comune di Santa Teresa, oltre a non riscuotere il pagamento previsto dai verbali amministrativi, non aveva mai emanato ordinanza motivata per la convalida del sequestro amministrativo, facendo sì che il prodotto ittico potesse rientrare impropriamente nella disponibilità del proprietario anziché essere confiscato e distrutto. Si calcola che la somma dei verbali non pagati (per la gioia di chi era incorso nelle sanzioni) ammonterebbe in circa 45 mila euro, in un periodo che va dal 2008 a oggi. Nel mirino della guardia costiera in tutti questi anni sono finiti pescherie e ristoranti, rei di non aver osservato le disposizioni di legge in materia di commercializzazione del pescato. Ma che l’hanno fatta franca – secondo la Capitaneria – per colpa del Comune.

La normativa in materia di tracciabilità e rintracciabilità del prodotto ittico, che ha come obiettivo primario la tutela del consumatore, disciplina che l'ente competente ad emettere il provvedimento finale (ovvero l’ordinanza d'ingiunzione di pagamento), nonché a decidere su eventuali sanzioni accessorie (sequestri e confische), è infatti l'amministrazione comunale territorialmente competente.

La capitaneria di porto della Maddalena non manca di rilevare che solo dopo i controlli svolti dai nostri militari il sindaco di Santa Teresa Gallura il 7 febbraio scorso ha emanato l’apposito decreto con il quale è stato individuato nel comandante della polizia locale la figura responsabile del procedimento previsto per seguire queste pratiche. Sinora nel palazzo teresino si erano dimenticati di nominarlo. (re.ol.)

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