La Nuova Sardegna

Olbia

Scuola di musica, un grande avvenire

di Sebastiano Depperu
Scuola di musica, un grande avvenire

Al via le lezioni a Luras e Calangianus. Ci saranno occasioni di socializzazione e anche nuove opportunità di lavoro

13 marzo 2014
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CALANGIANUS. Il mondo dei dodici suoni affascina sempre di più e nascono ovunque le scuole civiche, che da una parte offrono importanti chance di socializzazione e soddifsaizone personale ad aspiranti strumentisti che non hanno intenzione di fare della musica una professione, ma che vogliono coltivare la loro passione; e dall’altra danno sbocchi occupazionali ai docenti. E la Gallura non fa eccezione, con la “Scuola civica intercomunale Gallura” che comprende Calangianus, Luras, Telti, Golfo Aranci e Palau.

Sono state avviate in tutte le sedi le lezioni di strumento nei Comuni aderenti al progetto. Ivano Bertolucci, delegato comunale alla pubblica istruzione di Calangianus, plaude alla bontà dell’iniziativa. «Fortemente voluta da tutti i componenti dell’amministrazione e condivisa anche con le minoranze – spiega – è nata grazie alla collaborazione e compartecipazione delle altre realtà comunali e dei rispettivi sindaci e assessori. Da qualche settimana, la scuola è una realtà viva e presente sul territorio con lo scopo di divulgare, educare e sensibilizzare alla pratica musicale nella duplice finalità amatoriale e professionalizzante».

Sono più di duecento gli iscritti, seguiti da docenti qualificati coordinati dal maestro Fabrizio Ruggero che ne sta seguendo l’avvio. Diversi i corsi che sono stati promossi: oltre a quelli di strumento (pianoforte, violino, chitarra classica, chitarra elettrica, basso) vi è quello di canto. «Diverse saranno le attività culturali che la scuola promuoverà sul territorio – afferma – e servirà anche ad instaurare scambi sociali e culturali con i Comuni che la compongono».

Le lezioni si svolgeranno individualmente per gli strumenti e con lezioni collettive per quanto riguarda gli altri. «si tratta di una realtà – continua il consigliere delegato Bertolucci – che oltre all’importante finalità di educare alla musica ha anche uno scopo sociale rilevante. Come è noto, infatti, la musica è sempre stata uno dei veicoli privilegiati per la trasmissione di valori educativi ed etici importanti. Inoltre rappresenta uno sbocco professionale per musicisti professionisti, in un periodo di pressante crisi».

I costi? «La scuola propone una retta mensile che rappresenta in pratica il costo di un ora di un insegnante privato – dice Bertolucci –. Ma l’amministrazione comunale contribuirà ad abbattere i costi della retta alle famiglie che non possono permettersela». Infine di chiara di sentirsi «entusiasta per la collaborazione con scuole e associazioni e per l'alta professionalità del direttore Ruggero e del corpo docente. Da calangianese mi auguro si possano sfornare talenti che vadano ad iscriversi alla nostra gloriosa banda musicale Michele Columbano».

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