La Nuova Sardegna

Olbia

Frediani: «Basta liti, lavoriamo uniti»

di Angelo Mavuli
Frediani: «Basta liti, lavoriamo uniti»

Il sindaco replica alle ultime accuse sul tribunale: «Alle Regionali ho sostenuto un candidato di tutta la Gallura»

08 marzo 2014
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TEMPIO. Mentre il sindaco Romeo Frediani invoca unità e offre a Francesco Quargnenti, che lo aveva accusato di inefficienza sul tribunale, il calumet della pace, in città divampano le polemiche nei confronti del primo cittadino per le sue scelte elettorali a beneficio di candidati olbiesi e per la sua presunta inattività di fronte alla proposta di Giampiero Scanu di trasferire ad Olbia la sede del tribunale. Le polemiche, oltre che fra la gente comune che ne parla regolarmente nei bar e nelle passeggiate al Corso, si è scatenata, con interventi regolarmente firmati, anche sui social network, dove al sindaco di Tempio si chiede ragione della sua improvvisa “olbiesità”.

Sull’argomento, apertosi qualche giorno fa sulla Nuova con l’intervento del capogruppo della Civica per Tempio, Francesco Quargnenti, tornano oggi, con diverse argomentazioni, lo stesso sindaco Frediani e l’avvocato Tato Usai, consigliere comunale di Alternativa per Tempio.

«Avrei preferito - scrive Romeo Frediani - far cadere nel nulla la sterile polemica imbastita da Quargnenti. Quando però lo stesso vaneggia è necessario intervenire. Il candidato regionale a cui io ho fatto il galoppino, come dice Quargnenti, è l’attuale sindaco di Loiri Porto San Paolo e penso sia irriguardoso spersonalizzarne l’identità definendolo “candidato olbiese”. Mi auguro invece che possa ben rappresentare l’intera Gallura in Regione. Lasciando le sterili polemiche lancio comunque un appello affinché, come avvenuto in altre circostanze, si possa lavorare uniti per la città di Tempio ed il territorio».

Durissimo invece l’intervento dell’avvocato Tato Usai che ricorda come all’inizio della gestione della vicenda “Uffici giudiziari”, avesse espresso un moto di approvazione per Frediani. «Ora - scrive Tatto Usai - deve rilevare, purtroppo, che il suo proseguo non è altrettanto entusiasmante. Remissivo e pronto a lasciar andare le cose in una certa direzione, pronto alla resa dinanzi all’operato avverso di Giampiero Scanu, appalesato rappresentante della comunità olbiese. Peraltro - scrive ancora Usai - mai avrei pensato che il sindaco, rappresentante legale e morale della mia e della sua città, potesse dispensare i suoi “uffici” per sostenere, in occasione della campagna elettorale regionale, un candidato non tempiese e che mai sosterrà gli interessi legittimi dell’Alta Gallura e della città di Tempio, sia per quel che attiene al Tribunale sia per quel che concerne i Servizi sanitari».

Dopo una serie di altre dure contestazioni sull’argomento, Tato Usai invita il sindaco a «prendere coscienza di avere già da tempo superato, come sindaco, il capolinea».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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