La Nuova Sardegna

Olbia

Il Club Med va via da Caprera, oggi la Regione si riprende il sito

di Andrea Nieddu
Il Club Med va via da Caprera, oggi la Regione si riprende il sito

Un nuovo colpo di scena nella vicenda del prestigioso villaggio turistico sull’isola chiuso dal 2006 Pronto un servizio di guardianìa per conto di Cagliari. Zanchetta: «Vigiliamo sui piani per il futuro»

07 gennaio 2014
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LA MADDALENA. Il Club Méditerranée va via da Caprera, gli subentra la Regione titolare del sito sul quale sorge il villaggio turistico ormai inutilizzato dal 2006 a causa di una controversia che ha bloccato una importante fonte di sviluppo turistico per un Comune che pure ha una terribile fame di crescita economica. Già da oggi a sorvegliare i vecchi tukul che il Club Med avrebbe voluto gettare giù per sostituirli con più moderne ma impattanti costruzioni in cemento (alla base del contenzioso, conclusosi con la richiesta di rescissione del contratto da parte della società) ci sarà un servizio di guardianìa affidato ad una società di vigilanza per conto della Regione stessa.

A rivelarlo è il consigliere di opposizione Pier Franco Zanchetta, a conferma che si sono persi anni inutilmente e con essi opportunità di lavoro che svaniscono insieme a tutte le altre promesse assieme a tutte le altre. Zanchetta attribuisce responsabilità gravi alla Regione «perché ha lasciato che un interlocutore interessante come il gruppo Club Med andasse via. Ora gli investimenti li faranno all’estero, non più qui a Caprera. E la situazione di quel sito rimane però un mistero. Non vorrei che la Regione stesse trattando segretamente e con qualche “amico” per affidargli il sito».

A giudizio di Zanchetta «questo sarebbe un gravissimo errore, l’ennesimo schiaffo nei confronti della comunità maddalenina che ha già subito inganni e truffe da parte dello Stato e della Regione. Credo che a questo punto si debba riconsiderare la situazione di tutto il patrimonio regionale della Maddalena, come Caprera, il sito del Club Med, Punta Rossa, l’ex arsenale, l’ex ospedale militare. Un patrimonio immobiliare immenso, abbandonato senza che i maddalenini abbiano la possibilità di utilizzarlo con un progetto serio di sviluppo di quest’isola». Per il consigliere «è chiaro che col prossimo governo regionale bisogna concordare un progetto di sviluppo che consideri quel patrimonio non più a disposizione degli amici dei governatori di turno, ma occorre che lo stesso ritorni in mano ai maddalenini per offrire opportunità di lavoro per i giovani e le imprese locali». Zanchetta assicura che «vigileremo affinchè si tenga un comportamento corretto e rispettoso della sovranità dei maddalenini sul proprio territorio».

Il villaggio vacanze del Club Med era uno dei gioielli del turismo pionieristico degli anni 60. La società pagava alla Regione per la concessione 210mila euro annui, ma ha smesso di farlo nel 2013 facendo presente l’impossibilità di utilizzarlo senza il piano di ristrutturazione da 600 posti letto richiesto nel 2005-2006 ma mai preso in considerazione. Qualche mese fa la richiesta di rescindere il contratto.

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