La Nuova Sardegna

PORTO CERVO. Il villaggio di Harrods voluto dalla Qatar Holding finisce sotto sequestro. Il cantiere sul molo vecchio da ieri mattina è fermo. A spegnere le ruspe sono stati i carabinieri della stazione di Porto Cervo, guidati dal maresciallo Giulio Brandano, dopo un sopralluogo con gli agenti della polizia locale e l’ufficio tecnico del comune di Arzachena.

Quando i militari sono arrivati hanno trovato gli operai in azione. E il tappeto di asfalto del piazzale percorso da scavi profondi quasi un metro. All’interno delle corsie realizzate dagli operai dei grossi tubi. Tutte opere che potrebbero non essere autorizzate dal Comune. All’ufficio tecnico, dalla Smeralda holding, societá che fa capo alla Qatar holding, era stata inviata solo una comunicazione di inizio di attività edilizia libera. Fuori dal linguaggio burocratico significa che era prevista la sistemazione del manto di asfalto e la copertura di alcune buche. Non scavi, né opere di urbanizzazione. Il fascicolo con il verbale dei carabinieri è stato inviato alla Procura della Repubblica di Tempio. Toccherà al giudice valutare le carte e decidere se confermare il sequestro preventivo.

Nel mese di marzo la nuova proprietà della Costa Smeralda, il fondo sovrano del Qatar, aveva deciso di dare un’impronta più elegante e accattivante al molo vecchio. E trasformare i 6 mila metri quadri che si affacciano sui maxi yacht, da triste parcheggio in elegante villaggio commerciale. Un intervento battezzato Porto Cervo Deluxe village, il primo intervento in Costa Smeralda firmato dai qatarini in attesa che il piano di investimento da un miliardo di euro per la Costa Smeralda 2 esca dalla dimensione virtuale. Gli architetti Giò Pagani e Antonello Carta hanno firmato il progetto che prevede la realizzazione di un villaggio commerciale con 22 boutique dei grandi marchi della moda fra cui Harrods, tre piccole piazze, punti di ristoro. Un villaggio a tempo. Le autorizzazioni prevedono che alla fine dell’estate le insegne del Deluxe village vengano spente e le boutique di vetro e acciaio smantellate. Il progetto ha ottenuto l’ok in conferenza di servizi nel mese di marzo. Sia l’ufficio tecnico comunale sia la Soprintendenza per i beni paesaggistici hanno espresso parere favorevole. Un intervento temporaneo che non deve prevedere la modifica dello stato dei luoghi. L’autorizzazione stabilisce infatti che il molo vecchio non debba subire modifiche di alcun tipo.

Nei giorni scorsi la Smeralda holding ha inviato una comunicazione all’ufficio tecnico comunale di Arzachena con cui annunciava che sarebbero stati realizzati dei lavori di sistemazione del manto stradale sul molo vecchio. Attività propedeutica alla realizzazione del villaggio deluxe. Ma all’interno del cantiere davanti al mare i carabinieri hanno potuto constatare che sono stati realizzati lavori diversi. Sono stati scavati dei tracciati profondi quasi un metro all’interno dei quali sono stati posati dei tubi, forse di un impianto elettrico.

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