La Nuova Sardegna

Olbia

La Tirrenia non c’è più, ora si chiama Cin 2

di Giampiero Cocco
La Tirrenia non c’è più, ora si chiama Cin 2

L’armatore Vincenzo Onorato ha formalizzato il passaggio della compagnia. Due nuovi supertraghetti sulle rotte sarde. Operazione osteggiata dalla Regione

20 luglio 2012
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NAPOLI. La Tirrenia cambia bandiera e, da ieri notte, sulla poppa delle sue 18 navi sventola quella di “Cin 2”, la Compagnia di navigazione amministrata da Ettore Morace ma timonata dall’armatore Vincenzo Onorato. L’armatore entro la fine del mese sbarcherà nell’isola con due supertraghetti che copriranno la rotta Cagliari-Civitavecchia. Dopo la firma della convenzione tra Cin e il ministero delle infrastrutture, ieri è stato formalizzato il passaggio della compagnia dalle mani del commissario straordinario Giancarlo D’Andrea a Cin. Due atti che hanno suggellato un’operazione durata quattro anni, osteggiata dalla Regione Sarda e che un mese fa aveva superato l’ultimo ostacolo, il via libera condizionato dell’Antitrust. «Finalmente si conclude in modo positivo un iter durato due anni per la privatizzazione di una gloriosa e storica azienda italiana», hanno detto dopo la firma il commissario Straordinario D’Andrea e l’amministratore di Cin, Ettore Morace. «Da oggi ci mettiamo a lavorare per garantire i collegamenti in convenzione con un programma di rinnovamento della flotta e una riorganizzazione aziendale che porterà benefici per tutti – spiega Ettore Morace –: per i passeggeri non ci sono problemi perché non ci sarà alcuna sospensione del servizio, come non ci sarà alcun taglio del personale. La riorganizzazione - ha aggiunto - riguarderà flotta e personale di bordo». L’acquisizione del marchio Tirrenia, della flotta composta da 18 navi e delle partecipazioni in società del settore marittimo vale 380 milioni di euro, mentre è già in atto il piano di riqualificazione industriale e l’adeguamento della flotta alle nuove regole imposte dalla convenzione statale.

«Entro la fine di luglio – ha detto ieri l’armatore Vincenzo Onorato – daremo il via alla prima fase del piano industriale, portando a Cagliari due supertraghetti veloci, da 30 nodi, che assicureranno i collegamenti giornalieri con Civitavecchia. In quella occasione – ha detto il patron di Moby e maggior azionista di Cin – saranno illustrati con i fatti, e non a parole, le diverse tappe che avvicineranno la Sardegna alla penisola, con tariffe imposte dalla continuità territoriale e servizi sinora impensabili con le vecchia gestione di Tirrenia». Da ieri, intanto, nei porti sardi e nelle biglietterie della penisola c’è stato il cambio di guardia tra la vecchia e la nuova gestione, senza che i viaggiatori si siano resi conto del passaggio di proprietà. Ora non resta che attendere la pubblicazione dei nuovi orari e delle nuove tariffe, un momento, questo atteso dai denigratori della Cin. «Le tariffe sono quelle regolamentate dalla convenzione», dicono alla Cin.

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