La Nuova Sardegna

Olbia

Porto Cervo, rivolta contro gli amici di Briatore

Serena Lullia
Porto Cervo, rivolta contro gli amici di Briatore

Il rumoroso arrivo in spiaggia di alcuni gommoni accolto con schizzi d'acqua e proteste. I turisti non hanno gradito l'invasione degli ospiti del nuovo Billionaire beach rubacuori di Capriccioli

09 agosto 2008
3 MINUTI DI LETTURA





PORTO CERVO - Il popolo del bikini si ribella agli ospiti del re Billionario Flavio Briatore. Una rivolta pacifica, fatta di schizzi di acqua, coretti da stadio e denunce ai carabinieri. A scatenare la protesta l’ingresso fin sulla riva di un corteo di gommoni e motoscafi. A bordo gli invitati del manager Renault nel suo nuovo locale, il Billionaire beach rubacuori, sulla spiaggia di Capriccioli. I bagnanti, infuriati per l’invasione dello specchio di acqua e della riva, costringono alla ritirata gli “invasori” arrivati dal mare.

Da questa estate Briatore gestisce il centro servizi di Capriccioli. La sua società ha ottenuto dal Comune la gestione del bar sulla sabbia. L’inaugurazione qualche giorno fa con una maxi festa sui granelli e ospiti vip. Da semplice baretto per bagnanti la struttura è diventata anche un grill ristorante. Ieri pomeriggio il pranzo billionario con la moglie Elisabetta Gregoraci, il direttore del Tg4 Emilio Fede e alcuni amici inglesi.

Verso le 14 la coppia Billionaria arriva in spiaggia a bordo di un tender, seguita da altri due gommoni. Sfilata sulle onde che sa di slalom tra i bagnanti a mollo. Al terzo natante che supera la barriera dei cento metri e punta con il motore acceso verso la riva d’argento, il popolo in bikini esplode. Molti dei bagnanti che si grigliano al sole si spostano in acqua. Comincia una battaglia di schizzi. A dare il via un gruppo di giovani di Pavia. In pochi minuti quasi tutti i bagnanti vengono arruolati nella battaglia per allontanare l’“invasore arrivato dagli yacht”.

Il motoscafo con a bordo alcuni ospiti inglesi, tra cui una bellissima ragazza bionda in tenuta da marinaretta gialla e occhialoni, subisce la protesta pacifica. Per allontanare il gommone i bagnanti prima si mettono davanti creando una barriera umana, poi lo spingono verso il largo. Dopo alcuni minuti i difensori di Capriccioli possono sventolare la bandiera della vittoria. Gli ospiti del tender, ormai zuppi, non possono fare altro che riprendere il largo. Ad aspettarli anche la motovedetta della Guardia Costiera, ferma alla linea delle boe, a cento metri dall’arenile.

Sulla spiaggia il trionfo sbiadisce in poche ore. Qualcuno teme di aver scatenato l’ira di re Flavio che dopo qualche ora abbandona la sua corte sulla sabbia e va via in auto. Qualcun altro difende la sua crociata contro i natanti invasori e prende la strada della caserma dei carabinieri. Gian Paolo Tucillo, avvocato partenopeo, testimone dell’agitato pomeriggio di Capriccioli, presenta una querela contro Flavio Briatore. Nel documento l’avvocato racconta l’episodio delle 14, l’arrivo dei tender di sette metri, indica Flavio Briatore ed Emilio Fede come due degli ospiti a bordo dei natanti. «Mentre tutte le altre barche restavano al largo, oltre la linea delle boe che inspiegabilmente si interrompe in corrispondenza dell’ingresso del locale di Briatore - denuncia Tucillo -, alcuni gommoni di sette metri arrivavano a motori accessi fin sulla riva per far scendere la gente a bordo. Un percorso che veniva fatto passando in mezzo alle persone che facevano il bagno».
In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative