La Nuova Sardegna

Nuoro

L’Assl: «Assumeremo altri 15 veterinari» 

La direzione dell’area nuorese replica al sindacato di categoria che denunciava organici carenti

02 giugno 2017
2 MINUTI DI LETTURA





NUORO. La direzione dell'Area Socio Sanitaria Locale di Nuoro replica al sindacato dei veterinari che avevano denunciato organici ridotti e condizioni sempre più difficili di intervento. «L'Assl di Nuoro – è scritto nella nota – di concerto con l'Azienda per la Tutela della Salute della Sardegna, sta mettendo in campo tutte le azioni necessarie per affrontare al meglio le emergenze della sanità veterinaria isolana, nella fattispecie del Nuorese. In particolare si è in procinto di autorizzare l'assunzione temporanea di ulteriori 15 Veterinari, da impiegare nella lotta alla febbre catarrale degli ovini, più comunemente conosciuta come Blue tongue e più in generale delle malattie infettive del patrimonio zootecnico del territorio. Inoltre, su proposta della Direzione dell'Assl di Nuoro, l'Ats ha proceduto all'assunzione di 8 dirigenti veterinari a tempo determinato (per un periodo di 12 mesi), a supporto della Progetto Task force Veterinaria-Piano Straordinario per la Peste Suina Africana 2017 ».
Allo stato attuale, replica l’Assl – la pianta organica dei Servizi Veterinari di Nuoro risulta così composta: Area A (Servizio di Sanità Animale): 39 dirigenti veterinari; Area B (Servizio di Igiene degli Alimenti di Origine Animale): 21 dirigenti veterinari; Area C (Servizio di Igiene degli Allevamenti): 10 dirigenti veterinari. A questi vanno aggiunti gli specialisti ambulatoriali (cosiddetti veterinari convenzionati), che sono 10 per l'Area A e 1 (incarico di 6 mesi) per l'Area C». «Ricordiamo ai Rappresentanti sindacali dei Medici Veterinari – conclude la nota – che l'Ats sta completando un monitoraggio capillare, settore per settore, di tutte le strutture sanitarie (e, quindi, anche di sanità veterinaria) dell'Isola. L'obiettivo è evidenziare criticità e punti di forza all'interno di ogni struttura e agire di conseguenza, dopodiché, se emergeranno eventuali carenze, si potrà procedere con l'autorizzazione a nuove assunzioni».
A farsi portavoce della protesta dei veterinari, che potrebbe presto sfociare in uno sciopero, è stata nei giorni scorsi Angela Vacca, segretario regionale del Sivemp, il sindacato maggiormente rappresentativo della categoria, che denuncia «condizioni di lavoro sempre più pesanti a causa del mancato turn over che negli anni ha prepotentemente impoverito le piante organiche e determinato ritmi di lavoro sempre più pressanti e non compatibili con l’età dei veterinari in servizio».
In Primo Piano
Il caso

Siccità, sale la tensione nell'isola: ora si spara

di Sergio Secci
Le nostre iniziative