La Nuova Sardegna

Nuoro

«Maltrattati tre scolari», nei guai un’insegnante a Villagrande Strisaili

di Giusy Ferreli
«Maltrattati tre scolari», nei guai un’insegnante a Villagrande Strisaili

Il pm di Lanusei ha chiesto il rinvio a giudizio di una maestra. Il magistrato ha acquisito intercettazioni ambientali e filmati fatti dai carabinieri

23 maggio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





VILLAGRANDE STRISAILI. L’accusa, soprattutto per una maestra che ha dedicato gran parte della sua vita all’insegnamento, è di quelle pesanti. Lo sa bene Andreina Peddiu, insegnante elementare, 63 anni, di Villagrande Strisaili, che ha saputo di essere stata denunciata per maltrattamenti nei confronti dei suoi alunni di prima elementare da un articolo del giornale, alla fine dell’anno scolastico. Da allora sono passati tre anni e, a breve, la donna dovrà comparire davanti al giudice per le udienze preliminari in seguito alla richiesta di rinvio a giudizio per maltrattamenti fatta dal pubblico ministero Nicola Giua Marassi. La data è fissata per il 12 ottobre in Tribunale a Lanusei.

La vicenda risale all’anno scolastico 2013-2014 quando tre mamme di Villagrande Strisaili accusarono la maestra di aver maltrattato gli alunni che allora frequentavano la prima elementare. Le famiglie avevano riferito agli investigatori di ingiurie, strattonamenti e percosse indirizzate, in diverse occasione, ai loro bambini. Le indagini dei carabinieri, corredate da intercettazioni ambientali, sia audio sia video, realizzate nell’aula scolastica dove sarebbero avvenuti i maltrattamenti, sono poi confluite nel fascicolo del pm Giua Marassi che, lo scorso 13 maggio, ha chiesto e ottenuto la fissazione dell’udienza preliminare.

La maestra Peddiu, nel frattempo, ha continuato a insegnare nell’istituto comprensivo del centro ogliastrino. Gli stessi alunni, che ora hanno 10 anni e frequentano la quarta elementare e che, secondo, l’accusa sarebbero stati le “vittime dei comportamenti violenti dell’educatrice”, non sono stati trasferiti in altre scuole ma continuano a seguire le lezioni della maestra incriminata.

La difesa, anche sulla base di queste circostanze, promette battaglia. «Dopo decenni di irreprensibile lavoro da maestra elementare, dal giugno del 2014, la mia assistita vive una situazione angosciante provocata dalle denunce di alcuni genitori risalenti all'autunno del 2013» sottolinea l’avvocato Daniele Murru. Il difensore racconta di come la donna fosse venuta a conoscenza di queste denunce solo a giugno, alla fine delle lezioni e dal titolo di un articolo che suonava così “Picchia i bambini”

«Durante l’anno scolastico – sempre secondo la difesa – non ci sarebbe mai stata nessuna lamentela, né da parte delle famiglie né da parte delle colleghe. Neanche il dirigente scolastico ebbe mai da ridire sul comportamento di Andreina Peddiu. La cosa singolare – incalza l’avvocato Murru – è che contro la mia assistita sinora non ci sia stato alcun provvedimento di sospensione o disciplinare da parte dell’istituzione scolastica». Sempre secondo il legale solo il processo e le testimonianze, che si preannunciano numerose, potranno fare chiarezza su questa vicenda dai toni drammatici e accertare la verità. «La maestra – conclude Murru – aspetta con ansia le udienze per fare luce su questo capitolo dai contorni poco chiari». Il provvedimento del giudice è stato notificato all'imputata e alle parti offese: 19 bambini.

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative