La Nuova Sardegna

Nuoro

In centinaia in corteo per l’acqua

di Cecilia Fontanesi
In centinaia in corteo per l’acqua

La protesta degli abitanti della Baronia che sollecitano l’utilizzo delle fonti di Su Gologone

14 maggio 2017
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Alcune centinaia di persone hanno preso parte alla manifestazione pacifica organizzata dal movimento popolare “Abbavona” per mantenere vivo il problema legato all’approvvigionamento idrico dei paesi della Valle del Cedrino. Il corteo, preceduto da uno striscione, è partito da Orosei e si è diretto a Galtellì, dove poi ha proseguito sino a raggiungere il potabilizzatore nella località Taddore. «La manifestazione è stata organizzata per tenere alta l’attenzione sul problema – hanno detto gli organizzatori – ma è anche contro le politiche disfattiste degli amministratori pubblici di Oliena che, nonostante l’evidenza e la bontà dei progetti proposti, continuano a negare un bene assoluto qual è l’acqua che, dalle fonti di su Gologone, si perde nella cloaca a cielo aperto di Pedra ’e Othoni».

«La protesta si è svolta in un clima pacifico e positivo – ha confermato il sindaco di Irgoli, Giovanni Porcu, che ha preso la parola a nome di tutti i sindaci della Valle del Cedrino presenti: Nino Canzano di Orosei, Giovanni Santo Porcu di Galtellì, Daniela Saggia di Onifai e Alessandro Luche di Loculi –. Non vogliamo nessuno scontro con gli amministratori di Oliena, siamo pronti ad esaminare anche le loro proposte, ma siamo decisi a raggiungere il nostro obiettivo».

È freschissima la polemica nata da un volantino dei tempi moderni pubblicato due giorni fa su Facebook dal Movimento: “Totus in paris a gherrare: contra sa mal’idea de Valentino Carta e de sos amministratore olianesos; contra sa prepotenzia e s’innorantzia de chie no nos cheret dare abba vona dae Su Gologone”. Un riferimento esplicito all’assessore di Oliena, Valentino Carta, che però non è stato condiviso da molti, a cominciare dal sindaco di Galtellì, Giovanni Santo Porcu, che sempre sui social ha scritto di essere sempre pronto, insieme ai sindaci del territorio, per trovare la soluzione del problema ma di non condividere certi modi di ragionare. Prendendo le debite distanze dallo slogan del Movimento e auspicando anche un dialogo fondato sul rispetto delle persone.

Il movimento “Abbavona”, nella persona di Martino Corimbi, uno dei maggiori esponenti, ha spiegato che il termine “gherrare” non deve essere associato al combattimento e allo scontro ma al far valere i propri diritti. «Con questa manifestazione si intende dire basta a tutte le strumentalizzazioni incentrate sulle prossime competizioni elettorali – ha spiegato l’esponente del Movimento –. Non è accettabile che questo argomento, che riguarda soprattutto la salute dei cittadini, debba diventare ancora una volta terreno di scontro tra diverse comunità e di faide politiche. Il Movimento ha fatto proposte, presentato progetti e garantito la massima lealtà e collaborazione alle amministrazioni della Valle del Cedrino che attraverso il ruolo istituzionale stanno conducendo la stessa battaglia di civiltà». Ha poi preso la parola il parroco di Galtelli, seguito da altri interventi. La manifestazione è stata seguita dai responsabili della sicurezza locale e dai Carabinieri.

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