La Nuova Sardegna

POSADA. I cartelli che segnalano il divieto di transito agli automezzi che a pieno carico superano le 35 tonnellate, sono stati apposti da qualche settimana agli ingressi principali di Posada ma malgrado ciò, sono sempre numerosi i Tir che transitano in via Vittorio Veneto per immettersi dell’orientale sarda per Olbia. Una manovra proibita perché il ponte sul rio Santa Caterina, secondo i collaudi effettuati dall’Anas in occasione del rifacimento della strada dopo l’alluvione del 2013, può garantire il transito in sicurezza solo dei mezzi di portata inferiore. Facendo probabilmente finta di non vedere i cartelli e per percorrere qualche chilometro in meno verso Olbia, qualche autista utilizza la scorciatoia che passa al centro del paese mettendo a repentaglio la propria sicurezza e creando disagi al traffico nel centro abitato soprattutto la mattina negli orari d’ingresso alla scuola materna che si affaccia proprio su via Vittorio veneto e agli alunni di elementari e medie che gravitano tra via Nazionale e via Grazia Deledda. Sul transito di questi mezzi, alcuni provenienti dalle cave di Orosei e quindi con a bordo massi di marmo pesantissimi, avevano presentato un interpellanza anche i consiglieri comunali dell’opposizione Mirko Murgia, Marcello Costaggiu e Giorgio Fresu, che avevano rilevato anche eccessi di velocità sulla statale e la trasgressione della segnaletica che vieta il transito ai veicoli con masse superiori alle 35 tonnellate a pieno carico chiedendo maggiori controlli. A seguito di ciò, l’amministrazione comunale oltre a posizionare i propri cartelli di divieto in periferia, ha richiesto all’Anas di apporre sia sulla strada a quattro corsie Nuoro Olbia e sulla statale 125 apposita cartellonistica che indichi i percorsi alternativi ed evitare che i camionisti arrivino a causa delle scarse indicazioni sino al paese.