La Nuova Sardegna

NUORO. Effetto Masterchef: i nuoresi puntano sul settore enogastronomico. Sono centinaia gli aspiranti cuochi iscritti ai corsi di formazione del Cesp e oltre 300 i candidati che hanno partecipato al nuovo bando di formazione e inclusione “Comunità competenti” promosso dal comune di Nuoro, in collaborazione con Lariso. Il corso prevede la formazione professionale di aspiranti cuochi, barman, falegnami, sarti e giardinieri. Il percorso formativo è destinato ai cittadini nuoresi, ma anche a quelli del territorio del distretto Plus di Nuoro, (Bitti, Dorgali, Fonni, Gavoi, Lodine, Lula, Mamoiada, Nuoro, Oliena, Ollolai , Olzai, Onanì, Oniferi, Orani, Orgosolo,Orotelli, Orune, Oidda, Ottana, Sarule), di età compresa tra i 16 e i 55 anni. Tante le novità di quest’anno. La più importante riguarda la certificazione delle competenze nei percorsi formativi proposti e ufficialmente riconosciuti dalla Regione, che al termine del percorso istituirà le commissioni d’esame per il rilascio della certificazione. Inoltre, grazie alla disponibilità dell'amministrazione comunale, da quest'anno il bando è stato aperto al territorio, con l’opportunità di accedere ai corsi di formazione anche per tutti i cittadini dei 20 comuni del Plus Distretto di Nuoro, qualificando il Cesp come riferimento territoriale per l’inclusione attiva. «I primissimi dati rispetto al bando “Comunità competenti” ci confermano di aver intrapreso la strada giusta ed evidenziano quanto questo territorio abbia bisogno di risposte, di opportunità e di riqualificazione professionale – ha sottolineato Valeria Romagna, assessore comunale ai servizi sociali –. Siamo orgogliosi di questo progetto che è frutto della collaborazione di diversi enti: il Comune in primis, il Plus di Nuoro, l’assessorato regionale al lavoro, l’agenzia sarda per le politiche attive sul lavoro(Aspal) e la cooperativa Lariso (agenzia formativa e ente gestore del centro etico sociale). Un lavoro di squadra che deve rappresentare un punto di partenza e che vede il nostro centro etico sociale come polo territoriale e regionale per la sperimentazione di percorsi di conoscenza, apprendimento, validazione e certificazione».